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Maria Teresa Ranieli
Il mistero di Maria
contemplato alla luce degli scritti di Suor Maria Chiara Scarabelli EDITRICE ANCILLA Quale creatura mortale potrà narrare
la grandezza di Maria? Io, povero nulla, non so esprimere il mio pensiero e
quello che vedo nel cuore… Vorrei avere studiato… Vorrei poter esprimere a
parole quello che sento in me della Vergine Maria e come io vivo in Lei, ma
questo mi è impossibile. E’ un balbettio da bambini il mio. Suor Maria Chiara Invocando
l’aiuto dello Spirito Santo, vogliamo seguire Suor Maria Chiara nei voli
della sua anima. Il linguaggio semplice ed espressivo delle sue riflessioni
ci aiuterà a penetrare, di volta in volta, il Mistero di Maria Santissima. PRESENTAZIONE Gli scritti
di Suor Maria Chiara Scarabelli non sono
conosciuti, perché la loro stessa autrice non è ancora nota a molti. L’umile
clarissa visse, per più di sessant’anni, nel monastero di Santa Chiara del
Santissimo Nome di Gesù di Venezia, nell’assoluto
nascondimento. Persino le consorelle scoprirono i carismi di Suor Maria
Chiara solo dopo la sua morte, avvenuta il Giuseppina
Adele Maria Scarabelli (così si chiamava la
clarissa prima della professione religiosa) nacque a Genepreto,
frazione di Nibbiano, piccolo borgo medioevale in
provincia di Piacenza, il La bambina
si rivelò precoce nella sensibilità e nell’intelligenza. Partecipava alla
vita della famiglia, aiutando la madre e occupandosi dei fratelli più
piccoli. All’età di cinque anni, vide in casa sua un Bambino, che si presentò
come Gesù e la chiamò sorellina. Conobbe
presto il dolore: per la morte di due fratellini prima, e per la straziante
perdita della madre poi (avvenuta nel 1923). Gesù, però,
che il giorno della Prima Comunione le aveva rivolto la seguente domanda:
“Sorellina mia, ti voglio tutta per me, accetti?”, non l’abbandonò
e, proprio nei giorni successivi alla morte della mamma, le fece un dono
speciale: le donò Iniziò quel
giorno la storia straordinaria di una piccola anima tutta di Gesù e di Maria. Tra la
bambina e Sentivo in me un desiderio ardente di
amare tanto Gesù, di appartenere a Lui solo, di vivere unicamente per Lui, un
desiderio di preghiera e di nascondimento [Autobiografia]. […] |