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La parte di Maria

nel mistero

della Redenzione

 

 

 

 

Una meditazione alla luce della Parola

e degli scritti mistici

di Suor Maria Chiara Scarabelli

(1912 - 1994)

 

a cura di Frate Alessandro Domenicale OFM,

Mara Marcantoni, Bruno e Gabriella Dal Zotto

 

 

 

 

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EDITRICE ANCILLA

 

 

 

 

Premessa

 

 

         Noi del Comitato di Sr. M. Chiara Scarabelli abbiamo meditato sul ruolo che ebbe Maria nel mistero della Redenzione e dopo aver riflettuto a lungo, abbiamo sentito il bisogno di approfondire le ragioni per le quali anche per Maria è stata ritenuta necessaria la redenzione, sia pure in forma preventiva.

         Abbiamo riletto i testi sui quali sono fondate tali ragioni. La nostra meditazione vuole essere un tentativo di approfondire la posizione di Maria, la quale è stata inserita nell'eterno progetto d'amore dell'Incarnazione del Figlio di Dio, indipendente-mente dal peccato di Adamo.

         Nostro ardente desiderio è di poter contemplare a pieno titolo Maria Ss.ma Corredentrice accanto al suo Figlio, perché siamo convinti che abbia condiviso in pienezza con lui il mistero della Redenzio-ne. Alla luce della Parola e anche ispirati dai testi mistici della nostra Suora, abbiamo preso coscienza che tutto quello che si compiva nel Cristo era maternamente accolto e vissuto in Maria, al punto che Gesù in croce, guardando la Madre, specchiava se stesso in lei ed erano "una sola cosa".

         Il titolo di Corredentrice riferito a Maria può sembrare che comprometta la fede nell'unico Salvatore e Redentore, il Signore nostro Gesù Cristo. Noi invece riteniamo che la redenzione operata da Cristo, proprio perché viene partecipata in pienezza alla Madre, metta in luce ancora di più la gratuità e la grandezza dell'intervento d'Amore di Dio, attraverso suo Figlio unito a sua Madre.

         Maria si consegna volontariamente al Padre nel "Sì" del Figlio per la salvezza di tutti gli uomini, perché strettissimamente a lui legata, predestinata da tutta l'eternità ad essergli Madre e concepita senza peccato proprio in previsione della sua divina maternità. Ella, pertanto, ha ricevuto da Dio gratuitamente le condizioni necessarie per realizzare la sua parte nel Piano di salvezza, ma altrettanto gratuitamente e in piena libertà ha scelto di aderirvi senza riserve, in un "Sì" umile e libero dall'Incarnazione fin sotto la Croce.

         Offriamo questo lavoro con grande umiltà ed in piena adesione alla fede della Chiesa, alla voce del suo Magistero e sempre aperti al suo giudizio.

         La nostra meditazione è suddivisa in due parti.

         Nella prima parte analizzeremo i testi biblici riferiti alla creazione dell'uomo, ove la donna, che insieme all'uomo, è immagine e somiglianza di Dio, è chiamata ad essere l'aiuto a lui simile per realizzare il Piano divino di salvezza.

         La lettura dei due testi mistici di Sr. M. Chiara, uno riferito alla finalità della creazione (l'incarnazione del Verbo e la partecipazione alla vita divina), l'altro riferito alla necessità della Redenzione, ci stimola alla lettura e riflessione sui testi paolini, relativi al problema della redenzione "per tutti".

         In questo "tutti" di Paolo, però, come includere anche Maria, la "piena di grazia" e la natura umana che ella ha donato a Cristo, che è "il primogenito di tutta la creazione" (Col 1,15)? Maria fa parte di quel Disegno primario, che è l'Incarnazione del Verbo, molto prima che si rendesse necessaria la Redenzione. Ci siamo posti in ascolto della Parola e di autorevoli testi del Magistero della Chiesa, a conforto della nostra visione.

         La seconda parte di questo lavoro, Vita Nascosta di Gesù e Maria a Nazaret, vuole presentare Maria in piena comunione con il suo Figlio, nella missione di Redenzione, cercando di seguire attraverso le Scritture il suo cammino di fede nel Figlio in quel "Sì", continuo e umile, alla sequela della Parola, in lui incarnata, fin sotto la Croce.

         Infatti l'unico sacrificio dell'umanità di Cristo e della maternità di questa umanità trova il suo annunzio e il suo fondamento nella storia della salvezza, che in quest'unico pane spezzato trova il suo pieno compimento.

         Maria non poteva avere che il pensiero del figlio: "Durante gli anni della vita nascosta di Gesù nella casa di Nazaret, anche la vita di Maria è «nascosta con Cristo in Dio» (cfr. Col 3,3) mediante la fede" (Cfr. Lettera Enciclica di Giovanni Paolo II, Redemptoris Mater, Città del Vaticano, 25.03.1987, Cap. I, 2,17).

 

 

 

 

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