BOLLETTINO N. 45
Anno 12° – n. 3/4 - 2° Semestre
2013 – Sped. In Abb.
Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.
46) art. 1 comma 2,-DCB-PD - Taxe perçue
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Suor Chiara Scarabelli U N M E S S
A G G I O
D A S C O P R I R E E U N
V O L T O
D A C O N T E M P L A R E Foglio di
collegamento per
gli
amici di suor Maria Chiara Scartabelli |
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LA REDAZIONE
Abbiamo aspettato a
compilare questo numero perché desideravamo farvi partecipi della gioia che
abbiamo vissuto a Roma domenica 13
ottobre partecipando con una rappresentanza di Amici di Sr
M. Chiara alla Celebrazione Eucaristica, presieduta dal Santo Padre Francesco
in occasione della Giornata Mariana nell’anno della Fede.
La sorella Milena
Scarpa, ha prenotato per tempo la nostra partecipazione alla giornata Mariana nell’anno della fede; pertanto abbiamo
potuto presenziare comodamente nel posto che ci è stato assegnato in precedenza
in qualità di Comitato della Medaglia dei
Consacrati al Cuore Immacolato di Maria.
Sempre la sorella Milena
ha organizzato viaggio e alloggio in albergo, ma, soprattutto ci ha sorpreso
con le bandierine raffiguranti lo stemma
della medaglia, per tutti i 55 pellegrini del nostro gruppo, preparate
personalmente da lei, e i due stendardi, di notevole grandezza, molto belli,
raffiguranti le due facce della Medaglia con le scritte: Madre mia, fiducia e speranza, in te mi affido e abbandono – Gesù-Maria, vi amo, salvate tutte le anime.
Tutto questo ha
suscitato interesse nei pellegrini presenti in piazza San Pietro. Ci hanno
fatto molte domande; hanno voluto sapere il significato e l’origine di questa
medaglia. Pertanto le medaglie che avevamo con noi e i depliant
non sono bastati a soddisfare le richieste di quanti hanno espresso il
desiderio di avere questa medaglia.
Tra i molti movimenti
mariani presenti in piazza S. Pietro, ci siamo sentiti anche noi espressione di
un movimento che li abbracciava tutti. Maria, infatti, ci chiede di accoglierla
come Madre per consentirLe di realizzare
in ciascuno di noi il dono della sua divina maternità, come Gesù Le l’ha
chiesto prima di morire. Ci piacerebbe di poter accendere in tutti la
consapevolezza che Maria è vera Madre di tutti in ordine alla vita della grazia
(= vita di Cristo in noi). È necessario vivere il nostro rapporto figliale,
così come lo ha inteso Gesù quando disse a Giovanni: Ecco tua madre!
In
occasione del nostro pellegrinaggio alcuni poi, hanno voluto portare con se il
libri di Sr M. Chiara nella speranza di poterli
consegnare al Santo Padre Francesco. Tale speranza ci è parsa una vera utopia,
tuttavia, pensando che nel viaggio per la giornata della Gioventù in Brasile,
il Santo Padre Francesco aveva con se, nella sua borsa personale, gli scritti
di Santa Teresa di Gesù Bambino, forse, se il sogno si fosse realizzato, non
gli sarebbe dispiaciuto conoscere attraverso gli scritti di Suor Chiara
un’altra Teresa, non meno affascinante.
Una domanda imbarazzante
Ci
avviciniamo ormai alla celebrazione del ventesimo anniversario del transito, da
questo mondo al Padre, di Suor M. Chiara Scarabelli e
spesso ci viene chiesto, da tante persone, il motivo per cui non si è ancora
aperto il processo canonico che riconosca l’eroicità delle sue virtù. A questa
domanda ci viene da rispondere, come rispondeva Sr.
M. Chiara quando si trovò a vivere situazioni umanamente incomprensibili: “Volontà di Dio. Paradiso mio!”
Il
criterio che ebbe Sr. M. Chiara per discernere la
volontà di Dio da ciò che non lo è, ce lo dice lei stessa negli scritti che
seguono:
− ”Il Figlio di Dio, Lui stesso, sulla terra ha
realizzato continuamente la volontà del Padre, così da affermare che essa era
il Suo cibo con cui lo glorificava. Quale insegnamento per l'anima mia! Devo fare, sempre e a qualunque costo, la
volontà di Dio, che mi ha amato di un amore eterno, mi ama e mi amerà
sempre. Tutto quello che Dio permette nei miei riguardi
porta sempre il sigillo del Suo amore
infinito: è Lui il promotore di tutto, anche di ciò che, umanamente parlando, non sembra avere questo sigillo. Lui,
nella Sua infinita sapienza, scrive diritto anche sulla riga storta. È bene
tener presente che l'uomo si agita ma è Dio che lo conduce! Quanta pace e
serenità prova l'anima che si lascia guidare da questo spirito di fede e di
abbandono fiducioso nelle mani di Dio!
Egli ci ama, e questo basta! (Q. n. 15 p. 27s.)
* * *
− Mio
Dio, io voglio solo la Tua volontà, essa sola si compia in me. Qualunque cosa mi chiedi mi renderà contenta
e felice, anche se sarà crocifiggente per la mia povera natura. So che il Tuo
amore è esigente ma questo non mi fa paura perché non conto sul mio nulla ma
solo sul tuo aiuto e in quello di Maria Immacolata, che conosco per esperienza
quanto è potente, questo aiuto supera ogni nostra attesa. La volontà del Padre era per Gesù il suo
cibo... Se voglio essere sua sposa fedele, questo lo deve essere anche per me.
E questo sarà, se saprò vivere il mio totale abbandono in Lui, con fiducia come
il piccolo bimbo sul seno della propria madre, per la vita e per la morte. Il
buon Dio sa tutto, conosce tutto e ogni
cosa che permette è sempre
per la Sua maggior gloria, per il bene dell'anima mia e la salvezza dei
fratelli, di questo ne sono pienamente sicura.
La
Tua volontà o Padre è calma anche nella più furiosa tempesta, pace e serenità anche
nella lotta più dura, nella notte più nera è sempre un faro di luce per l'anima
che confida in Te, sapendo con certezza che nulla andrà perduto, né una
lacrima, né un battito del cuore... Mio
Dio, quanto mi sento felice nelle Tue braccia di Padre!... Non temo più neppure
la mia piccolezza, il mio nulla, anzi, questa costatazione mi da più fiducia
sapendo per esperienza che Tu Ti abbassi verso i piccoli essendo che hanno
maggior bisogno del Tuo aiuto e spesso a loro riveli il Tuo amore. Lo ha detto
Gesù; “Ti ringrazio o Padre che queste cose hai nascosto ai sapienti e le hai
rivelate ai piccoli...”
La Sua parola è verità! Ma è necessario fidarsi di Lui a occhi chiusi, sicuri che ci condurrà per mano, o meglio ci porterà nelle Sue braccia come fa la mamma col suo piccolo che non sa camminare solo... !(Q. n. 15 pp. 74-76).
* * *
− Povera me, se mi fossi fermata alle cause seconde delle mie sofferenze! Oh no! Tutto viene dall'alto! Il Signore vede tutto, nota tutto nel libro della vita. Nella mia povera esperienza ho capito che una religiosa può essere compresa, amata, stimata, far conto delle sue doti, adoperata dappertutto, ecc. Ma può succedere che sia incompresa, incolpata, disprezzata, che non si faccia conto di lei, che sia lasciata in un angolo, emarginata, ecc. Se il nostro cuore è tutto di Dio è facile vivere all'altezza della nostra vocazione anche nel primo caso, però il secondo caso è più desiderabile perché l'ultimo posto non è invidiato da nessuno!(Q. n. 1 p. 149).
* * *
Risposta alla domanda del perché non si è
ancora aperto il processo canonico che ne accerti l’eroicità delle virtù.
Dopo aver fatto tutto quanto era in nostro potere, perché ci fosse concesso di avviare le procedure preliminari in vista dell’apertura del processo canonico, ci siamo conformati all’atteggiamento di Suor M. Chiara, abbandonandoci alla volontà di Dio, fiduciosi che Lui saprà portare a compimento il progetto di amore che si è compiuto in Sr M. Chiara Scarabelli. Pertanto anche noi, come ha fatto Sr M. Chiara, non vogliamo fermarci a considerare le cause seconde che l’hanno impedito. A noi non resta che affidarci al Signore e dire: pensaci tu Gesù!
* * *
Ci sono
miracoli?
Molti ci chiedono se ci sono miracoli attribuiti all’intercessione di Sr M. Chiara.
In verità, sono molte le persone che hanno voluto informarci di grazie straordinarie attribuite all’intercessione di Sr M. Chiara. Molte grazie sono riferite al dono della Medaglia che la Mamma Celeste chiese a Sr M. Chiara di far coniare, già nel lontano 1950 e che si è attuato solo nel 1990. Straordinario è ciò che avvenne ad una giovane donna della Nigeria, la quale fu catturata con inganno, da malviventi che tentarono di strapparle gli occhi con l’intenzione di venderli. Mentre cercavano di strapparle dal collo la medaglia, si sprigionò da essa fiamme di fuoco che li misero in fuga. Di questo fatto c’è la testimonianza resa in chiesa dall’interessata. Si può anche vedere e ascoltare il racconto sul sito internet Medagliaconsacrati.xoom.it.
I miracoli sono certamente un segno molto importante e richiesto dalla Chiesa prima di proclamare un beato o canonizzare un santo. A noi però preme, soprattutto, far conoscere la vita e la spiritualità di questa figura, convinti che Sr M. Chiara sia un segno eccezionale dell’amore che Dio ha voluto offrire, nel nostro tempo, alla sua Chiesa: fece di Sr M. Chiara ciò che lei chiese per tutta la sua vita: Essere Amore, solo Amore sempre AMORE.
IN PELLEGRINAGGIO A ROMA
Milena Scarpa
Dal primo momento che sono
venuta a conoscenza di questa “Giornata Mondiale” di tutti i gruppi Mariani
voluta da Papa Francesco per affidare il mondo al “Cuore Immacolato di Maria”,
il mio più grande desiderio era quello di poter partecipare per testimoniare
quanto la Vergine Maria ha affidato a Suor Maria Chiara, e ciò anche a costo di essere l'unica
testimone in tutta la piazza di San Pietro. Parlai di questo mio grande
desiderio a Padre Alessandro che ovviamente
lo condivise pienamente, in lui
il desiderio era ancor più desiderato
visto che da oltre 20 anni promuove la
conoscenza e la diffusione della
Medaglia che la nostra Mamma Celeste ha
voluto donare come segno del Suo Amore materno a tutti i suoi figli che si
consacrano al Suo Cuore Immacolato per Amare Gesù come lo Ama Lei.
Devo
constatare però che dopo l'entusiasmo iniziale le perplessità e le paure si
manifestarono in noi: la salute cagionevole di Padre Alessandro metteva in
forse la sua partecipazione; il pellegrinaggio necessitava inoltre di un
pernottamento a Roma, l'incognita del numero dei partecipanti, la raccolta
degli acconti per il pagamento dell'albergo, il ritiro dei biglietti a Roma per
la partecipazione alla celebrazione della Santa Messa, il biglietto per Padre
Alessandro affinché potesse concelebrare con il Santo Padre con la speranza di
potergli consegnare personalmente gli scritti di Suor Maria Chiara in questa
giornata che più si prestava in quanto la presenza della statua della Madonna
di Fatima richiamava tutti al Suo Cuore Immacolato.
Poi tutte queste paure si sono
anche manifestate concretamente, infatti non riuscivamo a trovare un albergo che ci potesse ospitare,
nonostante l'interessamento da parte di una suora che conosce molte strutture
religiose e altre in Roma.
Sempre con la serenità e la gioia
che dona Gesù e la Mamma continuai a pregare affinché Suo Figlio mi concedesse
tutte le Grazie necessarie per poter realizzare questo pellegrinaggio, e credo
che la Mamma sia proprio intervenuta per ottenerci la grazia di potere
partecipare.
Dopo la 150esima telefonata
finalmente trovai un albergo fuori Roma, a Sacrofano, il quale mi rispose che
nella loro struttura alberghiera cera disponibilità. Quando mi rispose
l'albergatore di sì subito pensano dentro di me che avrebbe risposto di no e
quando disse di sì io ho risposto, sì, veramente?
Dal quel momento devo dire che
quasi tutte le difficoltà svanirono, l'albergo, i pellegrini che numerosi si
iscrivevano in quanto avevano compreso l'importanza di questo incontro che ci
permetteva di essere lì a testimoniare ed essere missionari del più grande
desiderio della Mamma Celeste che è il Volere di Dio Nostro Padre. La
disponibilità poi di una suora pratica
delle vie di Roma a mettersi a nostro servizio per il ritiro dei biglietti
etc...
Consapevole
che la Mamma mi stava seguendo ed aiutando, mi sono messa subito al lavoro per
realizzare le nostre bandierine personalizzate e gli stendardi con la
rappresentazione della Medaglia.
Sono passate già alcune
settimane da questo nostro pellegrinaggio che dal punto di vista organizzativo
ed umano devo dire che è andato molto bene, la Mamma ci ha guidati e nonostante
certe difficoltà che hanno alquanto ridimensionato i nostri sogni,
tuttavia le grazie di Dio Padre non sono
mancate, infatti, molti pellegrini presenti in questo viaggio hanno potuto
conoscere la ricchezza spirituale che la Vergine Maria, canale della Grazia, ha
posto nel cuore di Suor Maria Chiara, e comprendere così che se ci abbandoniamo
pienamente a Lei con fiducia filiale, impegnandoci a vivere la Consacrazione
nella quotidianità, la nostra vita potrà essere vissuta con più serenità e con più gioia. È di questo che tutti noi
abbiamo bisogno, ed anche se le croci sono più o meno pesanti da sostenere,
credere che la Mamma è vicino a noi e che Gesù cammina con noi questa deve
essere la nostra realtà.
Questo pellegrinaggio ha rafforzato in me la convinzione che nonostante tutti i nostri sforzi umani, che devono comunque continuare, sia per dovere cristiano ma soprattutto per amore di Gesù e di tutte le anime, è che l'Opera Divina che si sta compiendo attraverso il Cuore Immacolato di Maria per la salvezza di tutti i suoi figli è spinta da una Volontà Superiore che si manifesterà in tempi a noi sconosciuti. La Misericordia di Dio, che è la manifestazione più grande dell’ Amore, ha la sua sorgente nella Croce dalla quale zampilla la Grazia che continuerà fino al pieno trionfo dell’ Amore che si rivelerà nei due Cuori strettamente uniti, come un Cuor solo. Allora, finalmente, si compirà la promessa di Maria Ss.ma fatta nelle apparizioni di Fatima: “ Alla fine il Mio Cuore Immacolato trionferà”.
* * *
PROSSIMO APPUNTAMENTO Gennaio 2014
Già fin d’ora ricordiamo il prossimo
appuntamento per celebrare il ventesimo anniversario del transito Sr M. Chiara da questa vita al Padre. Lei attese questo
evento come la terza festa della sua
vita: “Nell'intimo del mio spirito e
in tutto il mio essere umano sento un continuo richiamo alla terza festa della
mia vita: la splendida festa della mia morte... il dolce passaggio all'eternità...
Quanta gioia mi dona questa nuova e duplice armonia in me e quanto sarei felice se potessi comunicarla a tutti i fratelli e sorelle...” (Q. n. 17, p.66)
Editore / Proprietario: “Comitato
Suor M. Chiara Scarabelli”
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Aut. Tribunale di Padova n. 1770 del 18/12/2001
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