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BOLLETTINO N. 41

 

 

Anno 11° – n. 2/3 - 2° e 3° Trimestre 2012 – Sped. In Abb. Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46)  art. 1 comma 2,-DCB-PD - Taxe perçue

 

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Suor Chiara Scarabelli

 

 

U N    M E S S A G G I O

D A   S C O P R I R E

E   U N   V O L T O

D A   C O N T E M P L A R E

 

 

Foglio  di  collegamento  per

gli amici di suor Maria Chiara Scartabelli

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LA REDAZIONE

 

            Il 29 gennaio del 2011 è stato inaugurato il Blog: La scoperta del tesoro nascosto nel campo. Questo strumento informatico ha la stessa finalità che ci siamo proposti undici anni or sono, quando abbiamo iniziato la pubblicazione del nostro Foglio di collegamento: Un messaggio da scoprire e un volto da contemplare.

            Naturalmente lo strumento del Blog, rispetto al nostro umile Foglio di collegamento, ci consente di far pervenire il messaggio legato alla figura di Suor M. Chiara in ogni parte della terra. Inoltre, questo nuovo strumento ci consente, mediante radio web e video web, di trasmetterlo a viva voce e anche in video.

          Nonostante la preziosità di questo nuovo mezzo di comunicazione, non pensiamo, per adesso, di sopprimere la pubblicazione del nostro Foglio di collegamento, per non privare della lettura tante persone che ancora non sono in grado di usufruire dei sistemi informatici.

            Mentre scriviamo, ci accorgiamo che questo nuovo strumento di comunicazione ha avuto il suo inizio proprio nel giorno e mese della nascita al Cielo di Suor M. Chiara. Questa coincidenza, non programmata e neppure avvertita allora, ci offre l’occasione per ringraziare il Signore, perché quanto è stato fatto finora, per la causa riguardante la persona di suor M. Chiara, è dovuto alla divina Provvidenza, la quale ci ha sempre preceduto nel preparare e nel metterci in condizione di accogliere quanto fin qui è stato realizzato.

 

 

ANNO DELLA FEDE

 

            Mancano ormai poche settimane all’inizio dell’Anno della fede, che sarà aperto con una solenne celebrazione, presieduta dal Papa, nella mattina di giovedì 11 ottobre, in piazza San Pietro, e si concluderà il 24 novembre 2013.

            Sarà un anno che ci impegnerà a riflettere sulla fede per rendere più consapevole la nostra adesione al Vangelo. In questo tempo di profondi cambiamenti, molti dei quali non sono certo in sintonia con le esigenze del Vangelo, viene spontaneo pensare, come non mai, al famoso interrogativo, posto da Gesù: «Quando il Figlio dell’uomo ritornerà, troverà ancora la fede sulla terra?» (Lc 18, 8). Certamente Gesù si riferiva alla fede in Lui.

            Nel corso di quest’anno, pertanto, ci proponiamo di presentare suor M. Chiara come un sublime esempio di fede vissuta. Lo faremo, servendoci dei suoi scritti, come già abbiamo iniziato con le catechesi del terzo venerdì di ogni mese, sul nostro blog.

            Chi scrive è convinto di potere affermare responsabilmente che la vita di Suor M. Chiara Scarabelli, dall’uso di ragione fino al suo ultimo respiro, fu un sublime esempio di fede vissuta nella dinamica della pura crescita. Le lunghe notti dello spirito, durate anni, furono per lei il tempo durante il quale la sua fede venne purificata da tutte quelle consolazioni, anche spirituali, che talvolta vengono scambiate per fede, mentre, spesso sono solo consolazioni, date dalla bontà del Signore, a sostegno di una fede ancora fragile e bambina. La fede di Sr. M. Chiara, sebbene sia stata vissuta in un quotidiano feriale, si è rivelata, molto spesso, eroica e dalle dimensioni universali.

            Sr. Chiara scrive che per lei credere è accogliere, «vedere» e riconoscere con lo spirito che Gesù, è Dio.

            La fede, quindi, consiste nell’accoglienza di Cristo nella propria vita e nel vivere in Lui un rapporto interpersonale. Ora il rapporto di fede con Cristo, essendo soggettivo e personale, varia da persona a persona, nel senso che può essere grande o piccolo, debole o forte.

            Il rapporto di fede di Sr. Maria Chiara fu grande e forte; si è, infatti, consegnata interamente a Cristo, lasciandogli piena libertà di rivivere in lei la Sua stessa vita di obbedienza, di contemplazione, di orientamento continuo e totale verso il Padre, in un abbandono di amore, fiducioso e senza misura.

            L’esperienza di cui S. Paolo, ci parla nella lettera ai Galati: Sono stato crocifisso con Cristo, e non vivo più io, ma Cristo vive in me. E questa vita, che io vivo nel corpo, la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha consegnato se stesso per me. (Gal 2, 29), è stata realmente vissuta anche da Sr. M. Chiara, sia pure con modalità diverse. Il testo biblico qui riportato, infatti, è citato in continuità nei suoi Scritti e rivela la sua costante tensione, protesa con tutto il suo essere a raggiungere la piena conformità con Gesù.

            Pensiamo, quindi, che sia opportuno lasciare che sia Suor M. Chiara a parlarci della Fede, attraverso i suoi Scritti. 

            Nei due testi che seguono, Sr. Chiara esprime la sua riconoscenza per avere ricevuto il dono della Fede fin dalla sua nascita, prima ancora del bacio materno. È un’occasione per chiederci qual è la cifra della nostra riconoscenza per questo specifico dono della fede. Spesso ringraziamo Dio per tanti doni, assai modesti e irrilevanti rispetto a quello della fede, della quale neanche ci accorgiamo della sua preziosità e gratuità.

 

***

 

PRIMA ANCORA DEL BACIO MATERNO

 

Sr Chiara ricorda, con ineffabile gratitudine, di avere ricevuto il dono della fede fin da bambina:

 

            «Come celebrare degnamente la tua bontà, o mio Dio, per essere stata inserita (appena venuta alla luce di questo mondo, dopo poche ore) nel mistero ineffabile della Chiesa cattolica?... Per avermi dato genitori profondamente cristiani che ancora prima dell'uso di ragione mi hanno inculcato il tuo amore, l'amore alla chiesa. Sulle ginocchia materne e paterne ho imparato a balbettare il nome tuo, o mio Dio, quello di Gesù e di Maria, nostra mamma, quanti benefici! Mi sento annientata sotto un cumulo di grazie che non è possibile rivelare... un grazie senza fine a Te, al tuo amore, o Trinità SS.ma. E' vero che sono stata infedele, ingrata al tuo amore, ti ho offeso con i miei peccati, con la mia ingratitudine, ma confido che il tuo amore ha tutto distrutto... Grazie che mi hai dato l'amore!. (Q. n. 1, p.239)

 

***

 

IL GRANDE DONO: LA FEDE!

 

La fede è fondamento di ogni vocazione!

 

            Essa consiste nell’adesione alla parola di Dio, che chiama, che crea, che benefica, che dona, che ci invita all'intimità, alla comunione con Lui! Quale meraviglia, quale mistero d'amore! Dio, l'Infinito, l'Eterno che ha creato cielo e terra, e tutto governa con sapienza e amore, questo Essere Supremo si degna d’abbassarsi fino al mio nulla, per permettermi di fare una cosa sola con Lui, Trinità Beata!

            Dio aspetta solo la mia adesione al suo amore, poiché ci ha creati liberi e non obbliga nessuno ad accettarlo! Io penso, sento che la più bella, dolce, cara e ben accetta parola che noi possiamo dire al Suo cuore, e al cuore della Mamma, sia il nostro pronto e gioioso - “Si” - in ogni momento. (Q. n. 9, p.19)

 

***

            La nostra sorella, Chiara Bollini ha voluto condividere con gli Amici di Sr. M. Chiara una sua meditazione sulla Maternità divina di Maria, accolta mediante la consacrazione al suo Cuore Immacolato e partecipata ai fratelli che ancora non la conoscono. È questo il cuore delle preziose catechesi che ormai da qualche anno trasmette in video e radio web, con grande successo.

 

 

UNA MEDITAZIONE CONDIVISA

 

Carissimi fratelli e amici di suor M. Chiara,

in questa ricorrenza che ci porta ad onorare Maria Assunta al Cielo, voglio condividere una meditazione che prende spunto dalla lettura del Vangelo di questa stessa solennità e che mette in luce un aspetto della Grazia Efficace che deriva dalla Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria.

Dal vangelo di S. Luca (Lc 1, 39-56 ) leggiamo che Maria si mette in viaggio in fretta, per andare dalla cugina Elisabetta.

Non va solamente per affetto e per solidarietà. Va perché spinta dall’Amore, da Colui che è la fonte dell’amore, che si sta formando nel suo seno verginale.

Da Colui che sarà chiamato Gesù e che da sempre è nel pensiero del Padre per la salvezza di tutti gli uomini.

Maria si considera una donna come tante, una ragazza del popolo in attesa del salvatore.

Ma in realtà è diversa dalle altre donne poiché è stata concepita Immacolata per diventare l’accoglienza materna di Dio che si fa uomo in Gesù.

Perciò le è riservata una speciale Maternità: la Divina Maternità.

E per questo deve mettersi in cammino anziché restare tra le mura della sua casa di Nazareth, perché la sua Maternità che porta la Salvezza deve raggiungere tutti gli uomini. La sua maternità è quindi speciale e unica ma è anche per tutti.

Allora ecco spiegato perché Elisabetta, al suo apparire, prorompe in un canto di lode e dice a Maria che è la Benedetta tra le donne, ed ecco perché Giovanni, ancora nel seno della mamma, sussulta di gioia.

All’arrivo di Maria, lo Spirito Santo ha acceso le loro menti e i loro cuori al cospetto di Gesù nascosto nel Suo grembo verginale.

La Maternità di Maria, l’amore materno di Maria porta Gesù ed è fonte di Grazia per ogni uomo che Lei accoglie come figlio se lui le si affida con la consacrazione al  Suo Cuore Immacolato. Porta Gesù e spinge a portarlo.

Anche negli scritti di suor M. Chiara Scarabelli si parla spesso di maternità.

Maternità spirituale che lei sente in se stessa nei confronti di tutti gli uomini e specialmente dei sacerdoti e che la porta a uscire dalla clausura per andare in tutto il mondo, almeno col desiderio, per salvare tutte le anime.

Lei fa esperienza della maternità di Maria, del Suo amore materno, poiché vive nel Suo cuore essendovi consacrata e riceve questa Grazia speciale. Ama tutti con l’amore materno di Maria.

Ama anche Gesù coll’amore di Maria.

Anch’io sto sperimentando che l’amore materno di Maria mi fa accogliere Gesù poiché Lei Lo ama in me, lo accoglie in me. Ed io abbandonata in Lei ricevo la Grazia di poter riamare Gesù e i fratelli col Suo stesso Amore. Mi sento anche spinta ad andare da tutti gli uomini per portare loro Gesù accolto col cuore della Mamma. Quasi mi sento mamma, madre spirituale, forte della maternità di Maria.

Anche molti fratelli che mi scrivono per mezzo di internet hanno sentito e gioito di questa forza che ricevono dall’amore materno, dopo aver cominciato a vivere la loro consacrazione al cuore immacolato di Maria. E si sentono spinti alla testimonianza.

Posso quindi affermare che la consacrazione al cuore immacolato di Maria, se vissuta con impegno, è veramente fonte di Grazia.

Ci rende figli, in cui Maria stessa vive e agisce col Suo amore materno per far si che realizziamo il progetto di Dio su di noi.

Ci rende testimoni dell’amore trinitario, e missionari in quanto spinti a portare il Suo amore materno a tutti gli uomini affinché tutti, in Lei, accolgano la salvezza, Gesù Cristo.

Riconoscano che Dio è Padre poiché Lei è Madre tenera.

Ancora una volta ho motivi forti per sollecitare la Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria a tutti coloro che ancora non l’hanno fatto, poiché è mezzo di salvezza universale per tutti gli uomini.

Ancora una volta ringrazio suor M. Chiara per la sua presenza spirituale nella mia vita.

E salutandovi, chiedo preghiere e sacrifici per tutti quei fratelli che oggi più che mai in tantissime parti del mondo, donano anche la vita in difesa della fede.

Un abbraccio nel cuore immacolato e materno di Maria

Chiara Bollini.

 

 

 

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