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Anno 23° – n. 1 - 1° Trimestre 2024 – Poste Italiane s.p.a.

Sped. in Abb. Postale-.L.353/2003

(conv.in L. 27/02/2004 n°46) art.1, comma 2,-DCB-PD - Taxe perçue

 

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Suor Chiara Scarabelli

 

 

U N    M E S S A G G I O

D A   S C O P R I R E

E   U N   V O L T O

D A   C O N T E M P L A R E

 

 

Foglio  di  collegamento  per  gli  Amici

di  suor  Maria  Chiara  Scarabelli

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Cari Amici,

in questo primo numero concludiamo la pubblicazione del Quaderno n. 5 di Suor M. Chiara e averlo letto e leggerlo insieme, ci piace pensare sia il modo più semplice per entrare in questo nuovo anno che Papa Francesco ha dedicato alla preghiera. Mai come adesso dobbiamo restare sintonizzati e sintonizzarci sempre su Dio, per portare in ogni momento tutto e tutti a Lui, come ha sempre fatto Suor M. Chiara tramite il Cuore Immacolato della Mamma, che è vivere la Consacrazione.

 

* * *

 

E in queste ultime pagine del Quaderno n. 5 seguiamo Suor M. Chiara in due luminosi colloqui con Maria e Gesù. Maria manifesta quanto la sua maternità sia sollecita e presente e si prodighi ogni giorno per tutti i figli che Gesù le ha dato dalla Croce, tutti, anche quelli uccisi con l’aborto. La sua materna tenerezza manifesta la tenerezza del Padre, quel Dio da riconoscere come amore per tutti noi e da amare per questo, non per una ricompensa, ma perché è l'Amore e perché' amarlo e soprattutto lasciarsi amare ci fa entrare nel fuoco dell’amore della Trinità e diventare suoi tramiti. Questo è possibile per il Si di Gesù e Maria al Padre: così Gesù fa entrare nella Trinità la nostra umanità, prima di lui non c'era Cristo e Maria, con la sua totale disponibilità, partecipa come creatura al piano di Salvezza, diventa Madre dei Redenti. Evidenziamo, nelle parole di Gesù questa affermazione di comunione unica: “Io e mia Madre siamo una cosa sola”, e meravigliosamente, ciò' avviene anche nell’Eucarestia, perché ricevendo il Corpo e il Sangue del Signore riceviamo la santa umanità che Maria gli ha dato, con tutta se stessa.

 

 

QUADERNO  N. 5

 

          “COLLOQUIO CON LA MAMMA. Maria, mia cara e dolcissima Mammina, so che tu mi ami, mi hai insegnato tante cose. Io, piccolo essere, vivo in te e in Gesù: tu mi porti nel tuo Cuore. Perdona la fiducia che sento verso di te e se ti parlo da piccola bambina. Io, piccola, buona a nulla, vorrei chiedere una cosa al tuo Cuore, perché non so se la comprendo come è in realtà. Mamma, tu sei in Cielo in anima e corpo, sei felice e beata nello splendore della Trinità Santissima, incoronata regina; dunque sei pienamente felice in quel Regno dove è escluso ogni dolore, e vi è solo gloria, felicità. Ma dimmi, ti prego, come mai la tua effigie ha versato tante lacrime? Dunque soffri ancora? La tua felicità non è libera da sofferenza? dimmi qualche cosa, cara mammina, ché la tua piccola ti ascolta. R. Mia piccola bambina, tanto piccola che solo per questo motivo della tua piccolezza sei a parte dei segreti del mio cuore, tu, povero nulla, non sai esprimere quello che passa nel tuo cuoricino che vive nel mio cuore immacolato, però mi comprendi e capisci il linguaggio della tua mamma del Cielo. E' vero: io vivo lassù in anima e corpo, nella Trinità dove regna solo felicità, circondata da una moltitudine sterminata di Angeli e Santi; però tu sai che sono mamma: ho tanti figli che vivono sulla terra, sempre in pericolo di dannazione eterna. Ce ne sono tanti che mi amano, sono la mia grande gioia; ma c'è anche una grande moltitudine che offende la mia maternità. Il mio cuore materno sente tutte le offese, bestemmie, sacrilegi, tradimenti al mio Gesù; vorrebbero vivere senza Dio e fanno scuola di ateismo ai piccoli innocenti. Tu non puoi neanche pensare quanto male c'è nell'umanità. Il mio figlio prediletto, il Papa, fa di tutto, però tanti non lo ascoltano, non c'è più il senso del peccato. E la strage degli innocenti, l'uccisione dei bambini non ancora nati!... Bambina mia, può il mio cuore non piangere di dolore davanti a tanto male? Sono mamma, amo anche questi miei figli e voglio salvarli. Questo è il motivo delle mie lacrime e di tanti miei richiami alla conversione e alla penitenza di questa povera umanità, ma non mi ascoltano... Vorrei portare tutte queste anime a Gesù che le aspetta, il suo amore è infinito, ma tanti non si lasciano amare, rifiutano l'amore di mio Figlio che è morto in croce per salvare l'uomo; ma per tanti che utilità ha il suo Sangue? Eppure Dio li attende per dare loro il perdono. Piccola mia, consola la tua mamma, prega, prega per questi fratelli; lo so che soffri tanto, ma coraggio: offri la tua sofferenza in unione al mio dolore e ai meriti di Gesù e chiedi, senza stancarti: Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno! Oh, se tutti mi ascoltassero! Non perderti di coraggio, continua la tua vita di unione con me, con Gesù; abbi un cuore di mamma per i poveri peccatori, abbracciali tutti, non escluderne neppure uno, ama anche per coloro che non amano e sarai la delizia del mio cuore. Mi comprendi, piccola mia? - Sì, mamma, ma oserei chiederti: tutti questi bambini che muoiono senza Battesimo sono forse esclusi dal Paradiso? Che colpa ne hanno loro? -

R. Bambina mia! vuoi che Dio, misericordia infinita, non doni a questi innocenti la felicità eterna? Ti ricordi il Catechismo: Battesimo di acqua, di sangue, di desiderio? Ti pare che questo massacro non sia sufficiente per cancellare la macchia di origine? e poi la Comunione dei Santi... Tu chiedi sempre al Padre che applichi a questi bambini, che venga applicato ad essi, il Battesimo di desiderio in virtù della Comunione dei santi e fai bene: Gesù lo desidera, come pure la sua Chiesa. Continua pure così e abbi fede: ti assicuro che in cielo troverai grandi sorprese; e loda, ringrazia Dio per la sua misericordia. - Grazie, mammina mia, quanto sei buona con me, così piccola, ignorante, incapace di amare te e Gesù come il mio cuore desidera. Ama tu per me e sarò felice...

 

          Credere fermamente anche senza nulla vedere e nulla sentire, nella notte dello spirito... Amare Dio e i fratelli per puro amore, senza nessun interesse proprio, anzi, amare nella sofferenza, per fare dono a tutti di quello che Dio ha dato a me, forze fisiche e morali, tutto, tutto: consumare la mia povera esistenza per la salvezza delle anime, che nessuna vada perduta per la mia mancanza di generosità. Vivere solo per Cristo, per la santa Madre Chiesa, sua diletta sposa e mia tenera madre. Mio Dio, fa di me tutto quello che vuoi! Solo la tua volontà è il cibo che nutre l'anima mia... Mamma mia Maria, aiutami a essere fedele fino all'estremo. Mi fido di te! (Santi Esercizi).

 

          Il nostro amore per Dio deve essere disinteressato: devo amarlo, adorarlo, benedirlo, glorificarlo, ringraziarlo, perché è Dio, è amore, misericordia in se stesso, solo perché è Dio, Lui il Padre buono, noi suoi figli che ama come sa amare Dio. Da noi non esige nulla, solo amore di figli che amino con la semplicità dei piccoli. Essendo il più tenero dei Papà, fidiamoci di Lui, abbandoniamoci in Lui senza preoccuparci di nulla. Lui ci ama perché è l'amore e questo ci basta. Un cuore che ama e che si lascia amare è sempre lieto, gioisce perché Dio è Dio, non teme anche se si riconosce peccatore, perché sa che Dio è la misericordia, la sua gioia è perdonare. Il peccatore che ritorna a Lui gli procura tanta gioia: tutto il Paradiso fa festa perché è tornato il figlio che si era allontanato dal cuore paterno di Dio. Non dobbiamo mai ripiegarci su noi stessi, rattristarci per scoprirci buoni a nulla, questo è un sentimento troppo umano. Anzi, ne faccio continua esperienza: più mi scopro piccola, un nulla, miseria e peccato, e più gioisco perché so che Dio è la ricchezza infinita. Essendo mio Papà, quello che è suo lo dona a me; se io so fare vuoto nel mio cuore e mi apro a Lui, Egli vi entra e lo riempie della sua fortezza, del suo amore: Solo così mi apro all'amore con la semplicità di un bimbo piccolino che ama la mamma solo perché è mamma; tutto il resto non lo pensa neppure, sa di essere l'oggetto del suo amore, si fida di lei... Così l'anima che ama non cessa mai di estasiarsi dinanzi alla santità di Dio e gli rende senza fine grazie a causa di Lui stesso, lo ama perché è l'amore, si fida di Lui senza preoccuparsi di nulla; anche se si riconosce peccatrice, non perde la sua gioia e serenità, sapendo di essere oggetto dell'amore di Dio...

 

          Quando penso all'amore che Dio e la Mamma Celeste hanno per me, povero nulla, resto meravigliata davanti a tanta finezza, a tanto abbassamento di Gesù. Oggi, dopo la santa Comunione, ho chiesto: ma mio caro Gesù, dimmi, come fai a trattare questo piccolo essere buono a nulla con tanto amore? Che cosa hai trovato di buono? Solo miseria, peccato, ingratitudine... E allora, o Gesù, o Mamma, perché tanto amore? Perdonate il mio ardire, se parlo da povera ignorante.- R. Mia piccola bambina, non ti meravigliare se ti ho scelta tutta per me, se ti tratto con tanto, tanto amore, sai perché? Solo perché sei piccola, ti riconosci buona a nulla e mi lasci agire come voglio, a tuo riguardo; ho trovato il tuo cuore vuoto in modo tale che ho potuto fare in esso la mia dimora, effondendo in esso tutto me stesso, con il mio cuore, la mia misericordia, la mia ricchezza. Posso fare di te tutto quello che voglio perché non trovo resistenza: sei per me amica, sorella, sposa, madre, mia confidente, mia compiacenza solo perché sei un nulla, ignorante della scienza umana, però comprendi l'amore, ti lasci amare dal tuo Gesù, hai fiducia in me. Ma in modo del tutto particolare mi compiaccio del tuo abbandono in me e in mia madre; ti trattiamo come una piccola bambina che non ha esigenze, è felice di tutto, sempre nella gioia anche se deve soffrire per amore e per la salvezza di tutti i fratelli che ami con cuore di mamma. Niente può turbare la tua pace, la tua gioia, perché in ogni cosa sai vedere solo la mano della divina provvidenza che tutto dispone per il tuo maggior bene. Mi comprendi? Sempre avanti così che è solo mia grazia, mio amore: sono io che agisco in te. Oh, vorrei trovare tante anime piccole! Opererei in loro le mie meraviglie... - Grazie, Gesù, sono confusa, resto in silenzio davanti a tanto amore, ma tu conosci il mio cuore, non è vero? R. Sì, lo conosco e so che tu vorresti chiedermi un'altra cosa: non temere, al tuo Gesù puoi chiedere tutto quello che vuoi. - Sì, Gesù, vorrei dirti che io amo tanto la tua Mamma, sei contento? Lei mi ha accolto nel suo cuore, dove ci sei Tu pure; Lei mi porta dove vuole, io mi fido di Lei, mi basta essere con Te e con Lei: Tu sei mio fratello, io sono la tua piccola sorellina, tutti e due nel cuore della Mamma tua e Mamma mia. Si sta tanto bene in quel Cuore Immacolato; in esso voglio vivere e morire, sicura che Tu mi accoglierai dalle mani della Mamma. Non è vero, Gesù? R. Bambina mia, vorrei che tutti la amassero come la ami tu; io e Lei siamo una cosa sola: non è possibile amare la madre e non amare il figlio. L'amore e l'onore che voi date a Lei lo ritengo fatto a me stesso. Figlia mia, io ti dico che se un'anima avesse commesso tutti i delitti di cui è capace la malizia umana e non vi fosse più speranza di salvezza secondo il giudizio degli uomini, non è così per la misericordia di Dio che è infinita. Se quest'anima invocasse la Madre mia, io ti assicuro che per amore di lei le donerei la salvezza, perché al suo Cuore immacolato nulla posso negare: l'ho costituita mia Mediatrice, e poi è anche Regina e come tale ha il potere di intercedere presso il Cuore di Dio. Anzi ti dico, bambina mia tanto piccola, vorrei che fosse più amata, più onorata; a Lei, al suo cuore immacolato, è stata affidata la sorte dell'umanità. Vedi tutto quello che fa per esortare alla conversione, alla penitenza. E' mamma, il suo Cuore soffre nel vedere tanti peccati, offese al Cuore di Dio e fa di tutto per allontanare i castighi che meriterebbe la malizia umana; quante lacrime ha versato per la durezza di tanti figli ribelli che si ostinano a non credere in Dio! Essa implora continuamente misericordia per la povera umanità... Tu sei tanto povera, buona a nulla, però col tuo amore, con la tua generosità, col tuo sì pronto a tutto quello che ti chiedo, puoi consolare il mio cuore tanto offeso e il Cuore della mia Mamma che cerca cuori amanti per riparare l'ingratitudine di tanti figli... Vedi il mio figlio prediletto, il santo Padre, quale amore, zelo per me e per la mia Mamma. Essa lo predilige con tanto affetto materno. Vorrei che tutti sapessero imitarlo. E' instancabile nel predicare il mio Vangelo, non ha paura anche se tanti disapprovano, lui ama tanto i suoi figli ed è pronto anche a dare la vita per la gloria di Dio e la salvezza delle anime e per l'amore di mia Madre. Vorrei che tutti sapessero imitare questo esempio. Io e mia Madre siamo una cosa sola, come lo sono con il Padre e lo Spirito Santo. Lei è il coronamento del Mistero Trinitario. Amala e mi farai felice, continua a farla amare più che puoi e mi farai felice, sarai la mia compiacenza. Non ti meravigliare se ti dico di più: quando ti accosti al misterioso banchetto dell'amore per ricevere il mio Corpo, il mio Sangue per nutrire l'anima tua, ricevi pure il Corpo e il Sangue di mia Madre... sì perché è Lei che mi ha dato la carne e il sangue per assumere la natura umana; ha cooperato al disegno misericordioso del Padre per la salvezza di tutti i suoi figli. Sei contenta, piccola sorellina mia? - Grazie, Gesù mio, tutto mio, sono confusa davanti a tanta tua bontà! Grazie perché ti degni abbassarti a questo povero nulla. R.- Non ti meravigliare del mio modo di agire con te. Vedi, tu sei tanto piccola, solo per questo mi compiaccio di manifestarti il mio amore. - Ma dimmi, Gesù: desideri ancora qualche cosa da me che io non capisco? R Da te voglio solo amore; lasciati modellare come voglio, continua ad essere docile al tuo Gesù e alla Madre mia, ma pure Madre tua: resta sempre nel suo Cuore, lasciati portare come un bimbo piccolino senza nulla temere, ama tutti i fratelli come li amo io. Quello che fai a loro lo fai a me. Non giudicare mai nessuno, apri il cuore alla carità, alla misericordia come il tuo Gesù e di' sempre con me: "Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno!" Continua così e sarai felice. - Grazie, Gesù. Accettami come sono. “

 

 

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DAL PROSSIMO NUMERO: “TRE SORELLE PER IL CIELO”

 

“Da te voglio solo amore… sii docile al tuo Gesù e alla Madre mia, ma pure Madre tua...”: alla luce della maternità di Maria vissuta da Suor M. Chiara, dal prossimo numero approfondiremo insieme la storia del rapporto spirituale tra lei e le sue sorelle Celestina e Luisa, seguendo l’interessante lavoro della nostra cara sorella Chiara Bollini, scritto in occasione del XXX Anniversario della nascita al Cielo della nostra suora (29/01/2024).

Tutto quello che Suor M. Chiara ha imparato alla scuola di Maria SS.ma per essere tutta e solo di Gesù, lo trasmise in modo particolare a queste sorelle, che avevano anch’esse la vocazione religiosa e la vissero, anche se non come avevano sognato e tra mille difficoltà e sofferenze (Celestina diventerà Suor Ester nella Congregazione delle Ancelle della Carità di S. Crocifissa di Rosa, Luisa si consacrò tra le Figlie di Sant’Angela Merici).

Suor M. Chiara descrive così questo travaglio: “Giustamente S. Teresa del Bambino Gesù diceva che è bello che tante sorelle combattano insieme, ma che il martirio di una è il martirio di tutte. Ne ho fatto la più viva esperienza e non ci sono parole per esprimere la profondità di questa sofferenza. I disegni di Dio sono imperscrutabili, e i suoi pensieri non sono i nostri, le sue vie non sono le nostre.” E S. Teresa le era tanto cara proprio perché leggendo la sua vita comprese qual era il proprio posto nella Chiesa.

E fu Suor M. Chiara a sostenere Celestina e Luisa con l’esempio, la preghiera, i sacrifici e con gli scritti che inviava a loro edificazione, rendendole sempre più partecipi dell’abbandono al Cuore della Mamma come via per rispondere alle esigenze d’Amore di Gesù e lasciarsi amare da Lui, entrando nella comunione dell’Amore trinitario.

Ed è significativo che la loro comunione come sorelle si sia manifestata in tre diverse famiglie religiose, vivendo forme di vita consacrata diverse (contemplativa, attiva e nel mondo) comunicando la fede in Dio Amore attraverso il Cuore Immacolato di Maria Madre e vivendo in Lei la loro consacrazione si siano fatte tramite di questo Amore per tutti i fratelli.

 

 

INFORMAZIONI UTILI

 

Significato della Medaglia

È presente e disponibile sul nostro sito internet “http://medagliaconsacrati.xoom.it” (e si può scaricare) la sintesi sul significato della Medaglia, della Consacrazione e della vita evangelica di Suor M. Chiara, come strumento di verifica personale e di utilità per rendere ragione a chi ci chiede della realtà di questo DONO d'amore;

 

Evento miracoloso

Ad ulteriore supporto, sempre nel sito, alla voce: “Indice dei bollettini” (che contiene tutti i Fogli di collegamento pubblicati dal 2002, anno della nascita del nostro Comitato, ad oggi), evidenziamo il n. 3 del 2018, che riporta il racconto dell'evento miracoloso dovuto all’intercessione dell’Immacolato Cuore di Maria Vergine Benedetta per mezzo della medaglia del Cuore Immacolato di Maria di Suor Maria Chiara Scarabelli, come si legge nell'estratto del decreto di approvazione dell'Arcivescovo di Lagos (Nigeria), Diocesi dove il fatto avvenne.

 

Offerte

Poiché ci è stato segnalato che è sempre meno agevole utilizzare il bollettino postale per fare offerte, informiamo che, per chi desidera sostenere la nostra causa, è possibile effettuare in alternativa un bonifico bancario con riferimento al Codice IBAN indicato nel bollettino postale che alleghiamo e che riportiamo qui di seguito assieme al Codice BIC/SWIFT per i nostri numerosi benefattori che risiedono all’estero:

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Editore / Proprietario:             “Comitato Suor M. Chiara Scarabelli”

Redazione:                              Via Mantegna n. 8 – 35020 Ponte San Nicolò (Pd) Italia

                                                Tel. +39 347 1823275 (Segreteria)

E-mail:                                    comitatochiarascarabelli@virgilio.it

Sito del Comitato                  http:/medagliaconsacrati.xoom.it

 Direttore responsabile:          Daniela Ghio

Capo redattore:                       Mara Marcantoni

Aut. Tribunale di Padova       n. 1770 del 18/12/2001

Stampato in proprio

 

 

 

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