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Anno 22° – n. 4 - 4° Trimestre 2023 – Poste Italiane s.p.a.

Sped. in Abb. Postale-.L.353/2003

(conv.in L. 27/02/2004 n°46) art.1, comma 2,-DCB-PD - Taxe perçue

 

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Suor Chiara Scarabelli

 

 

U N    M E S S A G G I O

D A   S C O P R I R E

E   U N   V O L T O

D A   C O N T E M P L A R E

 

 

Foglio  di  collegamento  per  gli  Amici

di  suor  Maria  Chiara  Scarabelli

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Cari Amici,

il nostro augurio per il Santo Natale è di entrare in un rapporto vivo con il Cuore di Gesù e Maria, come Suor M. Chiara ci partecipa nei suoi scritti e, siamo convinti, chieda sempre per tutti con la sua intercessione, perché tutti possiamo accogliere e vivere la vita che il Signore è venuto a portarci in pienezza e che lei ha davvero vissuto.

La Consacrazione al Cuore Immacolato ci tiene saldamente su questa via e, in questi tempi senza luce, tiene accese e rende vivaci le nostre piccole luci. Come vivere questo dono ogni giorno? Tentiamo di rispondere con questa Lettera sulla Consacrazione, che offriamo a tutti con affetto ed amicizia.

 

Caro/a,

lei chiede come, o che cosa fare, per consacrarsi alla Madonna. La sua richiesta, se è sincera, come credo, e parte dal cuore, è già, sia pure implicitamente, la disposizione essenziale per consacrarsi a Maria. Si tratta, infatti, di prendere coscienza della nostra vocazione cristiana. Mediante il battesimo siamo resi partecipi della vita di Cristo. È in questa nascita spirituale,  che affonda le sue radici anche il mistero della maternità di Maria. Il Concilio Vaticano II° dice espressamente che Maria è vera madre nostra in ordine alla vita di grazia, cioè alla vita di Cristo in noi.

Si vive la consacrazione a Maria prendendo coscienza della nostra appartenenza figliale e vivendo tale relazione come figli docili che cercano in Lei quanto richiede la vita di Cristo in noi per giungere alla sua maturità. E come la maternità di Maria ha abbracciato e accompagnato tutta la vita di Gesù, dal suo concepimento alla sua morte, così in noi la sua maternità deve abbracciare tutta la nostra esistenza. In Lei dobbiamo cercare e attingere quanto la vita di Cristo richiede per potersi sviluppare e crescere fino alla sua piena maturità: la fede, la speranza, la carità, l’umiltà, la docilità, la piena disponibilità, l’obbedienza, ecc. ecc di Maria. Maria è pura accoglienza di Cristo e realizza in noi la sua maternità comunicandoci la sua accoglienza perché anche in noi si compia tale maternità in relazione a Cristo, cfr. Mt 12,50: “perché chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei cieli, questi è per me fratello, sorella e madre. (Anche Luca: È un mistero che si ripete quando Gesù afferma che sua "madre" e suoi "fratelli" sono "coloro che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica" - Lc 8,21)

S. Francesco d’Assisi in riferimento a questo testo evangelico dice:

Siamo madri sue, quando lo portiamo nel cuore e nel nostro corpo con l’amore e con la pura e sincera coscienza, e lo generiamo attraverso sante opere che devono risplendere agli altri in esempio”.(FF n. 200).

Questa consacrazione può essere fatta privatamente con parole proprie, purché esprimano la volontà e l’impegno di appartenerLe effettivamente nel senso che ho indicato sopra: le nostre scelte siano una risposta ai desideri della nostra cara Mamma.

La saluto e le auguro di scoprire nel cuore di Maria i tesori che il Signore ha rinchiuso per tutti i suoi figli.

Frate Alessandro Domenicale o.f.m.

 

* * *

 

E proseguendo nella lettura del Quaderno n. 5, seguiamo Suor M. Chiara nella via dell’abbandono a Dio e al Cuore della Mamma Celeste, che signifca dare tutto tutto tutto di noi a Maria perché sia Lei a offrirlo a Dio. In queste pagine tutto viene vissuto per quello che veramente è: dono continuo dell’Amore trinitario, vita piena, che inizia già ora per chi l’accoglie in Maria.

 

 

QUADERNO  N. 5

 

Gesù, nel discorso di addio prima di salire al cielo, disse ai suoi Apostoli: "Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. E' bene per voi che io me ne vada; se me ne vado vi manderò il Consolatore. Io pregherò il Padre ed Egli vi darà un altro Consolatore perché rimanga con voi sempre... Egli vi guiderà alla verità tutta intera, perché non parlerà da sé, ma dirà tutto ciò che avrà udito... Egli mi glorificherà, perché prenderà del mio..." Oh, bontà infinita del dolce Cristo! Non ha voluto lasciarci orfani... Siccome la nostra miseria umana non ci permette di capire né il Padre, né il Figlio, il dono dello Spirito Santo ci mette in un certo contatto con Dio e così illumina la nostra fede per poter comprendere, per quanto è possibile a povere creature, i misteri della nostra religione cattolica. Grazie, Gesù, di questo dono del tuo amore!

Mi piace paragonare l'opera dello Spirito Santo a quella di una mamma che conosco a fondo. Essa dona la vita al proprio bambino, lo presenta al padre, lo nutre, gli insegna a fare i primi passi, a pronunciare le parole, lo difende da tutti i pericoli, lo rallegra con le sue carezze, ecc. Lo Spirito Santo fa tutto questo in noi se ci abbandoniamo alla sua azione delicata e amorosa; è sempre con noi, prega in noi con gemiti il Padre che ci ama, vorrei dire che ha in sé l'amore del Padre e la tenerezza di una mamma. Oh, se conoscessimo il cuore di Dio! Solo lo Spirito può rivelarcelo. Gesù ha detto: "Può forse una madre dimenticarsi del suo bambino"? Ebbene, anche se questo fosse, Dio non si dimenticherà mai delle sue creature: è come un tenero papà che porta in braccio il suo piccolo, ma ha un cuore di mamma che ci nutre e ci porta sulle sue ali, come l'aquila porta i suoi nati. Nella Sacra Scrittura si legge: "Io ero per loro come chi solleva un bimbo alla sua guancia, gli insegnavo a camminare tenendolo per mano, mi chinavo su di lui per dargli da mangiare" (Osea 11, 4) . Che consolanti parole! Dio è amore, solo amore, sempre amore. Noi siamo i suoi piccoli bambini; fidiamoci di Lui come della più tenera mamma, riposiamo sereni in Lui...

L'anima che si abbandona in Maria, come un piccolo bimbo sul cuore di sua madre, impara a vivere con Maria; quando è arrivata a questo e sa vivere con Maria, lasciandola agire in sé, impara a vivere in Maria, cioè è nel suo Cuore Immacolato; questo è la sua casa, il Paradiso della SS. Trinità. Perciò l'anima non cerca più di imitare le sue virtù come dal di fuori, ma lo fa dal di dentro in una maniera semplice, spontanea, e sente che ama con Maria, cioè sente di partecipare all'amore del suo Cuore Immacolato. E' difficile esprimere a parole quello che sento... Essa ama per me... In questo santuario della Trinità beata, l'anima si conforma a Cristo, anzi si trasforma in Lui, tanto da poter dire: "non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me"! (S. Paolo). Quando lo Spirito Santo trova l'anima nel Cuore di Maria, sua purissima sposa, Lui opera in quest'anima le sue meraviglie. S. Ambrogio ha una frase stupenda che ci rivela il suo spirito di unione con Maria. Diceva: "Sia in ciascuno l'anima di Maria affinché magnifichi il Signore, sia in ciascuno lo spirito di Maria, affinché esulti in Dio". Il beato Massimiliano Kolbe, che amo tanto per il suo amore a Maria, scrisse: "Come è possibile vivere in Maria? Ma rifletti: forse che in Lei non vive Dio? Forse che nel suo Cuore Immacolato non si trova tutto il tesoro della divina Grazia? Dove c'è Maria c'è Cristo, non è mai separato dalla Sua Madre", grande verità. O Vergine Immacolata, ringrazia il mio amore dolcissimo, Dio Padre, perché mi ha creata, Dio Figlio perché venne ad abitare in me, Dio Spirito Santo perché mi racchiude in sé. Così vivo nella Trinità e nel tuo Cuore, o mamma mia dolcissima!... Io faccio solo quello che vuole la Mamma; se lei non vuole, io non posso far nulla, perché sono nel suo cuore; essa mi porta dove vuole, e io la lascio fare... Anche in cielo, come Gesù che è il sempre vivente intercede per noi presso il Padre, così la mamma Immacolata continua a intercedere presso il Padre e il Figlio, affinché ci inviino di continuo lo Spirito creatore e vivificatore... Vieni, vieni, Santo Spirito, e dammi il tuo amore: alla tua azione mi abbandono... Dio è amore, Gesù è amore, lo Spirito Santo è amore, Maria è la madre del bell'amore!... Mi comprenda chi può e chi vuole...

Ti prego, o mio caro Gesù, fa che nella mia anima regni il tuo silenzio d'amore, questo silenzio dove io sappia che tu sei presente, mi ami nonostante il mio nulla, i miei peccati; io pure ti amo nell'amore del Padre, dello Spirito Santo e della tua dilettissima Madre e mamma mia. Ti prego, o mio Gesù, fa che il tuo amore avvolga tutto il mio essere, perché so che quando si ama diventa facile ogni cosa, essendo che l'amore non ha paura di nulla. Che io sappia, col tuo aiuto e per tuo amore, nascondere le mie sofferenze con un sorriso: tutto sia noto a te solo. Non devo occuparmi degli altri se non per rendere loro un servizio, un atto di carità, saper chiudere gli occhi sulle loro debolezze, non parlare male di nessuno per non dar dispiacere al tuo cuore. Accettare tutte le sorelle come sono, senza pretendere che siano perfette, perché so che Dio le ama…

Vieni Santo Spirito:  Spirito Santo vieni dal ciel / coi raggi tuoi vieni / e mi accendi il cuor / col fuoco del tuo santo amor!...

Se ci lasciamo guidare con la semplicità di un piccolo bimbo, lo Spirito Santo lavora in noi; però non è mai solo: c'è sempre la Vergine santa che collabora con Lui come sua fedelissima sposa. Quando questo divino Spirito trova Maria in un cuore, vi vola, vi scende, ne prende possesso, lo fa sua preda, sua proprietà assoluta. Fa crescere nelle anime il fuoco dell'amore e le conduce per questa via meravigliosa, ma vuole che crescano nel cuore di Maria. Chi vive e si abbandona in questo cuore materno sente l'opera dello Spirito Santo in modo ineffabile; non ci sono parole umane per descrivere questo lavoro divino. Come è bella la vita in comunione con questo Spirito d'amore!... Tutto è grazia, tutto è bene, tutto è gioia, letizia perfetta. Lodiamo il Padre e ringraziamolo, in unione col Figlio e con Maria, di questo dono tutto gratuito. Lo Spirito Santo è come un giardiniere che lavora in noi le nostre anime. Se noi non ostacoliamo l'opera sua, compirà meraviglie. Egli esce dagli oceani infiniti e va nelle anime per portare in esse il balsamo dell'amore. E' come una mamma: sta sempre accanto a noi, ci parla nell'intimo, ma occorre fare silenzio per percepire la sua voce; ci dà una mano senza farsi vedere, però l'anima attenta lo sente; il suo intervento non è mai clamoroso, è come il respiro (spirito è appunto respiro); ci accorgiamo della sua importanza solo quando ci viene a mancare. Sostenuta dallo Spirito, devo pregare sempre, che vuol dire credere all'amore di Dio, rimanere nell'amore, lasciarmi amare fino ad essere consumata nell'amore. Vivere nell'amore e per l'amore è l'unica mia gioia che rende tanto felice la mia vita, questo dono meraviglioso che il buon Dio, il mio caro Papà, mi ha dato. E poi, poter morire nell'amore; che gioia, in quel momento supremo, poter dire: sono stata buona a nulla, ma ho amato e mi sono lasciata amare secondo la sua volontà, non gli ho mai detto di no qualunque sia stata la sua richiesta, perché tutto è stato opera del suo immenso amore per questo piccolo essere; vorrei dire che con l'amore di un buon papà mi ha sempre portato nelle sue braccia...

Io ritengo, secondo la mia povera esperienza, che l'abbandono è la via più facile e sicura per essere felici e pregustare anche in terra le pure gioie dell'amore, oserei dire il cielo anticipato. Se ci sono anime felici a questo mondo, io ritengo che sono proprio quelle che si abbandonano totalmente nel cuore di Gesù e di mamma con la semplicità e fiducia di un piccolo bimbo; perché non imitarle? Nella mia piccolezza vorrei gridare a tutte le creature che facessero questa dolce esperienza. Mettiamoci dunque all'opera, miei cari fratelli e sorelle, non fidandoci di noi stessi, che nulla possiamo, ma della grazia divina. Facciamo conto e affidamento sulla Vergine santa, nostra cara mamma; essa desidera ardentemente donarci il suo Figlio Gesù, affinché Egli ci trasformi in lui. Oh, anime care, preghiamo questa madre divina che ci racchiuda nel suo cuore, dove regna Gesù, e lo preghi, interceda per noi affinché faccia della nostra piccolezza tutto quello che vuole, ci porti dove vuole; a noi non resta che vivere nel suo cuore senza ostacolare l'opera sua. Un piccolo bimbo in braccio a sua madre chiede forse: dove mi porti? Oh no, a lui basta essere con la mamma, si fida di lei... L'abbandono è una vita di amore, di fiducia;  però l'amore pieno di confidenza non può fiorire in un'anima se essa non consente di accettare la sofferenza e di non essere contata per nulla agli occhi delle creature. Per essere di Gesù è necessario farsi piccoli perché a questi Egli si rivela e in essi trova le sue compiacenze... Non ha detto Gesù: "se non vi farete piccoli come bambini non entrerete nel regno dei cieli"? Non sono le grandi opere che fanno i santi... Io li ammiro e vedo in loro l'opera del buon Dio, ma preferisco la via dei più piccoli e lasciarmi portare da Gesù e da mamma e in loro riposare tranquilla, senza preoccuparmi di nulla. Oh, come è bella la vita vissuta così! Nostro Signore ha fatto bene ad avvertire che vi sono molte dimore nella casa del Padre suo. Se ciò non fosse, ce l'avrebbe detto (Giovanni). Quanto è buono il mio Gesù! La sua infinita misericordia si china di preferenza verso i piccoli, gli umili di cuore, ai quali rivela i suoi segreti; essi non desiderano che l'amore, un amore senza confini, senza limiti. In questo trovo tanta pace e tanta gioia, non desidero che fare la sua volontà. Così vivo senza timor/ amo la notte come il dì / la gioia come il dolor/ così vivo senza timor/ perché tutto è dono del suo immenso amor... Oh, Paradiso del santo abbandono! Dobbiamo abitarlo spogliandoci di tutto. Quando il nostro cuore è vuoto, Lui vi entra e ne prende possesso. Quando possediamo Lui, Lui solo, non è forse la nostra suprema felicità? Quando si è entrati in questo abbandono, vi sono ancora delle croci degne di questo nome? o non si possono piuttosto chiamare delle gioie, l'Amen continuamente ripetuto col sorriso da chi sa sottomettersi, senza opporre resistenza, a tutti i desideri dell'amato? ...

Quando facciamo di tutto per muovere guerra a noi stessi, al nostro io, per cercare unicamente la gioia solo in Dio e nel fare solo ciò che a Lui piace, lo dico per esperienza che trovo più di quello che avrei osato sperare. Oh sì, crediamo a Gesù che è la stessa verità! Lui ha detto: " il mio giogo è dolce, il mio peso è leggero" (Mt. 11,30). Distaccarsi da se stessi vuol dire conquistare Gesù. Ogni sacrificio che fa schiacciare il nostro io fa conquistare Gesù... All'inizio la natura geme, ma tutto consiste nell'amare, nel darsi, lasciarsi sacrificare, immolare se stessi; solo così il cielo ha inizio fin da questo esilio. In una pace profonda che invade tutto il mio essere; non è possibile descriverla con parole umane. Comprenda chi può... O Maria, mia dolce e cara mamma, sii tu la mia guida in questo cammino, portami nel tuo cuore, versa su di me la dolcezza del tuo amore materno; allora tutto sarà possibile al mio povero cuore dilatato dalla fiducia di piccola bambina che si fida solo di te perché mi doni a Gesù, a Lui solo, mio cielo..

Signore, dammi, ti prego, tutto quello che mi conduce a Te, fammi comprendere la grandezza infinita del tuo amore, la sua gratuità. Mio Dio, prendi tutto ciò che è in me e che mi allontana da Te, per fare una sola cosa con Te. O mio Dio e mio tutto, consuma, brucia. strappa anche me da me stessa per essere solo tua in vita, in morte e nell'eternità. Che io possa scomparire e tu viva in me: te lo chiedo per amore della tua mamma. O Maria, fa che anch'io abbia un cuore di mamma per tutti i fratelli, perché ho compreso che l'amore è solo vero e puro quando si fa vita, sa donarsi completamente agli altri senza subire alternative; la vera sua essenza, più profonda e autentica, è di essere un dono. Dio, che è l'amore più perfetto, si dona a tutte le creature che ha creato per amore... Oh, mio Dio, quanto mi vedo piccola davanti al tuo amore infinito! Ti prego, ama Tu, in me, i miei fratelli… O Signore, accresci la mia fede, perché possa sempre vedere il tuo Volto in tutti i fratelli. La fede è una luce che brilla, ma è oscura: ci fa comprendere qualche cosa di quell'Essere infinito, ma solo qualche raggio tanto per indirizzarci a Lui che però resta sempre l'incomprensibile a mente umana tanto limitata. Accogliere Dio significa rivolgersi a Lui nella fede, ossia credere in Lui in modo tale che credere sia come afferrare Dio. Però, per afferrare Dio e venire afferrata da Lui, non posso credere e amare senza la grazia. L'iniziativa è sempre di Dio, sommo amore…”

(Q. n. 5 pp. 25-35 – continua)

 

 

INFORMAZIONI UTILI

 

Significato della Medaglia

È presente e disponibile sul nostro sito internet “http://medagliaconsacrati.xoom.it” (e si può scaricare) la sintesi sul significato della Medaglia, della Consacrazione e della vita evangelica di Suor M. Chiara, come strumento di verifica personale e di utilità per rendere ragione a chi ci chiede della realtà di questo DONO d'amore;

 

Evento miracoloso

Ad ulteriore supporto, sempre nel sito, alla voce: “Indice dei bollettini” (che contiene tutti i Fogli di collegamento pubblicati dal 2002, anno della nascita del nostro Comitato, ad oggi), evidenziamo il n. 3 del 2018, che riporta il racconto dell'evento miracoloso dovuto all’intercessione dell’Immacolato Cuore di Maria Vergine Benedetta per mezzo della medaglia del Cuore Immacolato di Maria di Suor Maria Chiara Scarabelli, come si legge nell'estratto del decreto di approvazione dell'Arcivescovo di Lagos (Nigeria), Diocesi dove il fatto avvenne.

 

Offerte

Poiché ci è stato segnalato che è sempre meno agevole utilizzare il bollettino postale per fare offerte, informiamo che, per chi desidera sostenere la nostra causa, è possibile effettuare in alternativa un bonifico bancario con riferimento al Codice IBAN indicato nel bollettino postale che alleghiamo e che riportiamo qui di seguito assieme al Codice BIC/SWIFT per i nostri numerosi benefattori che risiedono all’estero:

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Editore / Proprietario:             “Comitato Suor M. Chiara Scarabelli”

Redazione:                              Via Mantegna n. 8 – 35020 Ponte San Nicolò (Pd) Italia

                                                Tel. +39 347 1823275 (Segreteria)

E-mail:                                    comitatochiarascarabelli@virgilio.it

Sito del Comitato                  http:/medagliaconsacrati.xoom.it

 Direttore responsabile:          Daniela Ghio

Capo redattore:                       Mara Marcantoni

Aut. Tribunale di Padova       n. 1770 del 18/12/2001

Stampato in proprio

 

 

 

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