Anno 21° – n. 1 - 1° Trimestre
2022 – Poste Italiane s.p.a.
Sped. in Abb. Postale-.L.353/2003
(conv.in L. 27/02/2004 n°46) art.1, comma 2,-DCB-PD - Taxe perçue
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Suor Chiara Scarabelli U N M E S S
A G G I O
D A S C O P R I R E E U N
V O L T O
D A C O N T E M P L A R E Foglio di collegamento per
gli Amici
di suor
Maria Chiara Scarabelli |
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Cari Amici,
continuiamo
nel nostro impegno di far conoscere gli scritti di Suor M. Chiara che, a nostro
parere, nel manifestare il suo rapporto vitale con Gesù e Maria, ci fanno
scoprire la Medaglia dei Consacrati come la via per parteciparvi, accogliendo
con riconoscenza il progetto di Dio su di noi in tutte le circostanze, in
comunione a tutti i fratelli.
“Consacrazione”
è una parola molto impegnativa, vuol dire “diventare sacri” e, per noi
cristiani, “diventare Cristo”. In questo, la nostra consacrazione alla Madonna
significa appartenere a Lei, perché sia Lei a orientarci e a consegnarci al
Signore; inoltre, riconoscendo la sua Maternità sulla nostra vita, Lei si
impegna da Mamma a farci crescere secondo la vita del suo Gesù come l'ha
accolta in sé, senza riserve e come Gesù Le ha chiesto per tutti dalla Croce.
* * *
Per approfondire la vita e gli scritti di Suor M. Chiara digita su Google:
IL BLOG DI CHIARA DI MARIA: Madre mia,
fiducia e speranza
* * *
Ora
la prima parte di un'intensa, forte testimonianza, che ci offre la nostra cara
sorella Chiara Bollini attraverso gli scritti di Suor M. Chiara, nella viva
memoria del 28° Anniversario del suo transito (29 gennaio 1994), che per il
secondo anno non possiamo celebrare in terra mantovana.
Il
Mistero di suor M. Chiara Scarabelli salita al Cielo
28
anni fa, nel Monastero di Mantova
E’ per me un Mistero che un povero nulla, come si è sempre autodefinita
suor M. Chiara, sia stata scelta da Gesù e Maria quale prezioso strumento per
collaborare alla salvezza di tutti, ma proprio tutti i peccatori, mediante la
sua vita di Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria in risposta alla
richiesta della Madonna, fatta a Fatima, più di un secolo fa.
La Vergine Santa infatti ha voluto servirsi di lei quale prototipo
nel vivere questa consacrazione e le ha dato l’incarico di far coniare la
Medaglia, che fosse dono a chi sceglie questa via di spiritualità e, nello
stesso tempo, richiamo per tutti a scegliere di consacrarsi, per la
conversione.
E’ pure un Mistero che dalla sua esistenza, volutamente nascosta
per più di 60 anni dentro le mura della clausura, oggi si possano ammirare due
realtà concrete volute dall’Alto tramite lei:
1) il MONASTERO che insieme all’istituto “Casa del Sole” di S.
Silvestro di Curtatone arricchiscono la città e la Diocesi di Mantova, e
2) la MEDAGLIA dei consacrati al Cuore Immacolato, che fu anche
consegnata al S. Padre Giovanni Paolo II, nel 1991, a Mantova.
Forse ora è giunto il momento che sia manifestato il Mistero di
suor M. Chiara, la sua spiritualità, la sua medaglia, proprio oggi in tempo di
pandemia, dove la vera pandemia è l’allontanamento dell’uomo dal Dio di Gesù,
il Suo rinnegamento, il Suo rifiuto, il mettersi al Suo posto…
Questo tipo di pandemia è più pericolosa di quella virale perché
porta l’umanità a perdersi di coraggio nell’affrontare l’esistenza, porta la
paura, l’angoscia, la tristezza, la sfiducia, la confusione, la disperazione;
porta l’odio e la morte interiore..., mentre ogni uomo è stato creato da Dio
per l’amore, per la vita, per la vita eterna, non certo per la morte! Solo in
Dio c’è amore, c’è vita!3
Negli
scritti autobiografici della suora è descritta una esistenza ricca di gioia, di
sorriso, di speranza. Quante volte dichiara di sentirsi in Paradiso anche nei
momenti più bui e dolorosi e questo perché ha creduto con fede ineccepibile in
Gesù e lo ha amato mediante l’amore materno di Maria Santissima. Ha vissuto in
pienezza la consacrazione al Cuore Immacolato consegnando tutta la volontà con
abbandono filiale in Maria e spiega con le sue parole come si fa (dalQ.5):
L'anima che si abbandona in Maria,
come un bimbo sul cuore di sua madre,
impara a vivere con Maria,
lasciandola agire in sé, cioè nel suo Cuore Immacolato;
questa
è la sua casa, il Paradiso della SS. Trinità. Perciò l'anima non cerca più di
imitare le virtù di Maria come dal di fuori, ma lo fa dal di dentro, in una maniera
semplice, spontanea, e ama con Maria, cioè partecipa all'amore del suo Cuore
Immacolato. E' difficile esprimere a parole quello che sento... Essa ama per
me... In questo santuario della Trinità beata, l'anima si conforma a Cristo,
anzi si trasforma in Lui, tanto da poter dire: "non sono più io che vivo,
ma Cristo vive in me!" con S. Paolo.
Negli
scritti che ci ha lasciato Suor M. Chiara si svela il Mistero della sua vita
ricolma di gioia anche nella grande sofferenza. Ha accettato di corrispondere al
desiderio della Madonna di accendere nei cuori dei Suoi figli la sua fede,
speranza, carità indispensabili per una vera e fruttuosa accoglienza di Cristo
e per una vita piena di amore.
Ma
a me, a noi, cosa serve conoscere l’esistenza di questa nostra sorella? Perché
il Mistero della sua vita ci può interessare nella realtà che stiamo vivendo
oggi, povera di speranza e immersa nella paura, nella sofferenza, nella fatica
di vivere?
Penso
e ho sperimentato personalmente già da 25 anni che vivere da figli nel Cuore di
Maria, come mi suggerì suor M. Chiara, sia davvero una esperienza di gioia
grande perché in Maria ci si sente avvolti dall’Amore, ci si sente amati da Dio
Padre, oltre che dalla Madre.
La
Madonna non ti toglie la sofferenza, la fatica, il dolore ma ti dà la forza per
accettare tutto rimanendo nella pace del cuore. Lei prega e porta assieme a te
le tue croci e ti aiuta ad offrirle, per amore a Dio e ai fratelli, ti insegna
a pregare, ti rende intercessore presso Gesù e il Padre.
Oggi
il mondo ha bisogno di chi accetti di essere intercessore, mediante la
preghiera, il sacrificio, l’offerta di sé, nell’adesione a Gesù Cristo, ma
poiché in questo frastuono mondano non è possibile da soli fare questa scelta,
Dio ha chiesto alla Vergine Madre di venire sulla terra per aiutarci ad
aiutarla a riportare al Signore i nostri fratelli, tutti i peccatori. E la
Mamma ci chiama ancora a sé. (fine della prima parte)
* * *
In
ricordo di Cesare Savarese e di Franco Inglese
Nel
mese di Dicembre u.s. sono mancati, a distanza di un giorno uno dall’altro, e
sono tornati alla Casa del Padre, altri due nostri carissimi amici membri
effettivi del Comitato, che sono andati a trovare in Cielo Antonio Piggio, scomparso nel Dicembre 2020, e Mario Usai,
scomparso nel Marzo del 2021.
Cesare
è stato tra i primi soci fondatori e costituenti del nostro Comitato; sempre in
servizio e presente agli incontri con interventi pacati ma scrupolosi del
rispetto dei fini e dei principi ispiratori della nostra causa; i suoi
suggerimenti e consigli erano sempre tendenti ad appianare eventuali divergenze
tra soci sulla attività del Comitato e sulle iniziative da portare avanti.
Accanto
alla moglie Lucia, dopo i primi anni di vita del Comitato, si è assunto il
gravoso compito, tramite il suo recapito telefonico, di ascoltare con grande
attenzione chi chiedeva notizie e informazioni sulla Medaglia dei Consacrati e
sulla spiritualità di Suor M. Chiara Scarabelli; ha
assolto inoltre con pazienza ed abnegazione e con l’aiuto amoroso della moglie
il non facile compito delle spedizioni postali ai richiedenti di medaglie,
libri ed altro. Ha sempre risposto, frequentemente a mezzo lettera, con
chiarezza e affabile discrezione, consapevole che si trattava di anime e di Maria
Santissima, per la quale nutriva un amore filiale quasi cavalleresco.
Ha sempre
dato prova del suo rigore morale, ma stemperava spesso la serietà del suo
servizio e dei suoi interventi con la battuta scherzosa e con il sorriso.
Franco è
stato un vero Terziario Francescano, innamorato della Parola di Dio, sempre in
movimento per prendersi cura di qualcuno, per valorizzare con delicatezza le
persone, nella gioia di essere fratelli in Cristo, carisma che ha vissuto in
comunione perfetta con la moglie Rosa.
E’ stato lo
strumento, guidato sicuramente dal Cielo da Suor M. Chiara, che inconsciamente
ha acceso la fiammella che ha illuminato la nascita del Comitato: nel lontano
anno 2000 ha fatto conoscere Padre Alessandro ad un gruppo di Amici di Padova e
di Mantova, li ha portati ad ascoltare le conferenze che il Padre teneva su San
Francesco, e questi Amici, su richiesta e ispirazione di Padre Alessandro hanno
dato vita e costituito il Comitato e tutte le iniziative che sono sorte in
seguito.
Come Cesare
è stato amico e fratello per Padre Alessandro in ogni stagione della vita,
sempre presente, disponibile e generosissimo, mai ha trascurato di diffondere
la Medaglia come dono del Cuore di Maria nostra Madre e di farla conoscere
insieme alla Spiritualità di Suor Maria Chiara.
* * *
Vi
proponiamo di pregare insieme per la pace con lo scritto di Suor M. Chiara
sull'apparizione di Maria SS.ma del 27 luglio 1993, a Mantova.
APPARIZIONE DEL 27 LUGLIO 1993
“Ero nel
coro davanti al S. Tabernacolo e stavo recitando il Rosario per i miei fratelli
peccatori. Erano le tre e mezza del pomeriggio. Ad un certo momento, mi sento
posare leggermente una mano sulla testa e una voce piena di tenerezza mi dice: Piccola
mia!...
Alzo gli
occhi e con sorpresa e meraviglia mi vedo davanti la dolce e cara Mamma
del Cielo. Subito mi colpisce una cosa che mi fa come un colpo al cuore. Dalla
parte sinistra del suo Cuore Immacolato, sotto la corona di spine che lo
circonda, c'è una ferita dalla quale esce sangue vivo che aveva formato una
macchia sul vestito bianco un po' più sopra della cintura azzurra... Sono
rimasta muta dal dolore. Allora Lei con dolcezza mi dice:
Coraggio,
piccola mia, vedi questa ferita e questo sangue? Sono i peccati che gravano
sull’umanità. Gesù è tanto offeso, oltraggiato, il Suo dolore si ripercuote nel
mio cuore immacolato, da formare un solo sacrificio per placare la giustizia
divina... Piccola mia, satana sta facendo una guerra feroce per perdere le
anime e trova tanti seguaci e quello che più mi ferisce è che ha preso di mira
i Sacerdoti: te lo dico con il cuore che piange, ne ha presi parecchi nella sua
rete, alcuni sono causa di scandalo con la loro condotta... Tanti cristiani
perdono la fede al vedere questo comportamento... Aiutatemi a sostenere il
braccio di Dio che si fa sempre più pesante...
La
sua Misericordia è infinita, mai vorrebbe castigare perché è Padre, ama tutti i
suoi figli anche peccatori e li aspetta, ma l’uomo ribelle rifiuta, disprezza
la Sua Misericordia!...
Ha
affidato al mio cuore la missione di richiamare tutte le creature alla
conversione, ma quanti non mi ascoltano!...
Figli
miei carissimi, che tanto amo, vi esorto, convertitevi, tornate a Dio finché
siete ancora in tempo... tornate alla
preghiera. Tanti non pregano più... Pregate, pregate col Rosario, tenetelo
stretto, pregate col cuore: io, la vostra mamma, sono con voi, prego con voi e
invoco la misericordia di Dio... Solo se tornerete alla preghiera troverete la
forza di convertirvi e tornare a Dio che vi aspetta col Cuore aperto per darvi
l’abbraccio del perdono. Non temete, perché la sua gioia è di perdonare. Non
ascoltate satana, il bugiardo fin dall’inizio, altrimenti perirete tutti...
Ascoltate
la vostra mamma che vi ama e vuole portarvi tutti al Signore, solo in Lui
troverete la pace che tanto desiderate... Vi ripeto, pregate, convertitevi,
perché ora è il tempo, amatevi da veri fratelli, figli dello stesso Padre Dio.
Io sono con voi per aiutarvi... Rifugiatevi nel mio cuore immacolato, asilo
sicuro che vi porterà alla salvezza.
Figliolini
miei, vi esorto, non indurite il cuore al richiamo della vostra mamma, che
tanto vi ama e sempre vi amerà: se comprendeste quanto vi amo!...
Vi
sono sempre vicina per aiutarvi a vivere da veri figli di Dio e poi portarvi
lassù con me nella gloria...
Pregate
per coloro che sono sotto il dominio di satana, perché si salvino. Non
stancatevi di pregare col Rosario, vi assicuro che è un'arma potente contro
tutti i nemici e avrà la forza di salvare l'umanità...
Mamma, è vero che nel
mondo c'è tanto male, però c'è anche tanto bene. Tu sai tutto, lo vedi, dì a Gesù che in vista
di tante anime buone che pregano e si sacrificano, dica ancora come sulla
Croce: «Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno!». Diglielo, o Mamma, che faccia risaltare la
sua infinita Misericordia e l'umanità sarà salva. Sono sicura che Ti ascolta...
A Te nulla può negare, sei sua Madre!... E ora, Mamma, dimmi, che cosa vuoi che
io faccia, sono piccola e povera, cosa devo fare per far contento Gesù?
Piccola
mia, continua la tua vita di offerta, sacrificio, preghiera. Vedo che preghi
tanto, non stancarti... Io prego con te, in te, in modo particolare per tutti i
Sacerdoti che istigati da satana non vivono secondo la loro missione... Prega
tanto per il Santo Padre, solo io conosco la sua sofferenza, siate il suo
conforto e sostegno...
Mamma, io soffro tanto
con Te nel vedere il sangue che esce dal Tuo Cuore...
Coraggio,
unito a quello del mio Figlio Gesù sarà il riscatto di tanti peccatori...
Ti
esorto, continua a confessare i peccati di tutti i fratelli peccatori che
vivono sotto il sole... Insisti nel chiedere a Dio la loro salvezza per amore
della Sua Misericordia, perché ti assicuro che non può negartela: io
intercederò con te, in te, per te... sta sempre serena, sono con te, sentimi
vicina... Ti benedico. “
* * *
Pronta
a tutto!
Concludiamo
con una nota preghiera di Charles de Foucauld, che nella trascrizione di Suor
M. Chiara sembra l'atto fiducioso e innamorato di abbandono al Padre della
piccola Maria di Nazareth, perché la nostra sorella clarissa attingeva in Maria
l'amore del suo Cuore Immacolato ed è questo il nostro augurio per ciascuno di
noi e il nostro gioioso annuncio come Suoi consacrati.
“Padre mio, buono e misericordioso, io
mi abbandono a te: fa’ di me tutto quello che ti piace. Sono piccola e povera,
però, qualunque cosa tu faccia di me, ti ringrazio con tutto il cuore. Sono
pronta a tutto purché la tua volontà si compia totalmente in me ed in tutte le
tue creature.
Non desidero
niente altro, mio Dio. Rimetto la mia anima nelle tue santissime mani: te la
dono, o mio Dio, con tutto l’amore del mio piccolo cuore, perché ti amo tanto
tanto.
Padre buono,
per me è un’esigenza d’amore il donarmi a te, il rimettere nelle tue mani il
dono della vita che tu stesso mi hai dato.
Eccomi tutta
tua, senza misura, con una confidenza infinita, perché tu sei il Padre mio,
infinitamente misericordioso, che mi ama nonostante la mia piccolezza e
nullità...
Però sono nel
Cuore della tua Figlia prediletta, Maria, Madre di Gesù, ma anche Mamma
mia...Ella ti ami in me, con me, per me. Così sia.”
(ultimi mesi della sua vita) ....(Q. n. 7)
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Suor M. Chiara Scarabelli”
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Aut. Tribunale di Padova n. 1770 del 18/12/2001
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