Anno 20° – n. 2 - 2° Trimestre
2021 – Poste Italiane s.p.a.
Sped. in Abb. Postale-.L.353/2003
(conv.in L. 27/02/2004 n°46)
art.1, comma 2,-DCB-PD - Taxe perçue
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Suor Chiara Scarabelli U N M E S S A G G I O
D A S C O P R I R E E U N
V O L T O
D A C O N T E M P L A R E Foglio
di collegamento per
gli Amici
di suor
Maria Chiara Scarabelli |
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Cari Amici,
anche se in ritardo, il
nostro augurio per la Santa Pasqua vi abbracci con questo straordinario testo
di Suor M. Chiara, che irradia con gioia e gratitudine la “solare chiarezza
di questa nuova luce”.
Riprendiamo così il nostro
impegno di far conoscere la sua spiritualità attraverso i suoi scritti; basta
leggerli per rendersi conto che “non sono composizioni letterarie ma
esperienze di fede”, perché Suor M. Chiara ha voluto solo poter amare
nell'amore di Gesù e Maria e per questo “visse amando, ma, soprattutto, ebbe
la preoccupazione di lasciarsi amare da Dio incondizionatamente”.
* * *
Per approfondire la vita e gli
scritti di Suor M. Chiara digita su Google:
IL BLOG DI CHIARA DI MARIA: Madre
mia, fiducia e speranza
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CHE COSA HAI VISTO IN ME
1)
“Più penso e contemplo Dio, questo essere Infinito, e più comprendo
e sperimento la Sua grandezza, sapienza, onnipotenza, pietà, bontà,
misericordia, amore, amore, amore senza limiti che è come un fuoco divorante
che consuma, distrugge tutti i peccati degli uomini, se noi con pentimento e
umiltà li buttiamo nella fornace del Suo Cuore divino. Esso è un abisso senza
fondo che la mente umana non arriva a comprendere: scopre sempre nuovi
orizzonti sconfinati, ma solo in Paradiso comprenderemo l'immensità del Suo
amore. Oh, mio Dio, quanto mi ami! Dall'eternità hai pensato a me!
2)
Ma
chi sono io per esser l'oggetto di tanto amore da parte di Dio? ... Per me, per
mio amore, hai creato l'universo con tutte le sue meraviglie perché tramite
esse comprendessi il Tuo amore e Ti amassi, Ti adorassi, Ti lodassi, Ti
glorificassi, Ti ringraziassi nel tempo e nell'eternità. Grazie, mio Dio!
3)
Per
me, per la mia salvezza, il Tuo Figlio diletto, il Verbo, ha lasciato il Tuo
seno ed è sceso sulla terra. Per opera dello Spirito Santo si è fatto uomo come
noi nel seno di Maria, Vergine Immacolata. Oh prodigio, che solo Tu, altissimo
Dio, potevi compiere! Tutta la Trinità SS.ma ha cooperato per la salvezza di
questo piccolo verme. Grazie, o Padre buono, che mi hai dato Gesù e Maria, i
Tuoi tesori più cari! Grazie, Gesù, che Ti sei degnato di farti uomo, nostro
fratello, amico, sposo, padre. Grazie, mamma cara, che hai accettato di essere
la Madre del Redentore e corredentrice di tutto il genere umano. Io Ti vedo, o
Maria, col Tuo bimbo Gesù nelle braccia che lo offri al Padre per me. Vedo Gesù
crescere accanto a Te, lavorare come ogni uomo nella casetta di Nazareth, sotto
la tutela del caro Tuo sposo S. Giuseppe. Oh, che scuola è per noi la famiglia
di Nazareth! Quanto ho imparato nella mia vita, o Gesù, dal Tuo lavoro,
silenzio, in unione col Padre, dalla Tua povertà, obbedienza, carità, amore!
4)
Ti
vedo nella Tua vita apostolica sostenere viaggi, fatiche, sudori, freddo,
caldo, fame, sete, lacrime per insegnare agli uomini la via del Cristo. Quanti
prodigi hai operato per far loro comprendere che eri il Figlio di Dio. Ma
quanta incomprensione e incredulità, accuse, insulti, cattiveria da parte dei
capi del Tuo popolo eletto. Anche dai Tuoi stessi Apostoli eri poco compreso e
uno Ti ha tradito. Per me hai sofferto passione e morte; quali tormenti
inauditi, specie l'abbandono del Padre sulla croce: quel Tuo grido mi ha
trafitto il cuore...
5)
Ma
caro, mio dolce amore, cosa hai visto in me per arrivare ad amarmi fino a
questo punto? I miei peccati, la mia freddezza e ingratitudine Ti erano
presenti, eppure mi hai amato nonostante tutto questo, fino a darmi la Tua
Madre per mamma mia... Ma dimmi, che hai visto in me?
6)
Figlia
mia, non ti meravigliare! Sai che cosa ho visto in te? Ho visto me stesso, il
Padre, lo Spirito Santo, la tua anima come Tempio di Dio. Uno e Trino... Oh, se
l'uomo comprendesse la sua grandezza! Io sarei pronto a morire ancora in croce,
fosse anche per salvare un'anima sola che glorificasse la Trinità SS.ma per
tutta l'eternità. Comprendi, figlia mia, questo mistero di misericordia, di
amore?
E per tutto questo, io chiedo solo
amore. Amatemi perché vi voglio con me nel mio Regno; abbiate fiducia nella mia
misericordia, ricordate che l'amore distrugge qualunque peccato. A chi ama con
pentimento e fiducia sarà perdonato tutto... Figlia mia, il tuo amore mi
consola: amami senza misura affinché possa trovare in te le mie delizie. Dove
c'è amore regna la fede, la speranza, la carità; ecco quello che aspetto dalle
mie creature. Il tuo amore, o piccola figlia, si conservi sempre puro, scevro
da ogni sentimento umano: quante volte la superbia, la propria volontà, l'agire
troppo umanamente corrompono l'amore anche in tante anime a me consacrate!
Oh, mio Gesù, aiutami ad esserti fedele fino all'ultimo
respiro; fa’ che non abbia mai ad ostacolare l'opera Tua in me, accresci in me
il Tuo amore e che il mio abbandono in Te sia totale affinché possa sempre
vedere Te solo in tutte le cose... Maria, mia dolce mamma, a Te mi affido: abbi
pietà di questa Tua piccola bimba...” (Q. n.18, pp. 135-139.)
* * *
TUTTA E SOLO DI GESÙ
“Io sono di Gesù, e allora tutto il
mondo è mio, perché tutto il mondo è Suo... Se amo, Lui ama in me; se prego,
Lui prega in me; se soffro, Lui soffre in me e con me; se lavoro, Lui lavora
con me... Io e Lui siamo una cosa sola in Maria, Madre Sua e dolce mamma mia...
Che felicità vivere con Gesù, in Gesù, per Gesù! ... Non è forse questa una
vita di Cielo, una vita che possiede ricchezze senza nome? ... Essere in
possesso del Dio infinito! ... L'unione del tutto, che è Lui, e del nulla che
sono io! ... Che cosa mi potrebbe mancare se ho Gesù in me, con me? ... E'
un Paradiso anticipato che
dona pace, gioia, felicità anche nella sofferenza più acuta, nelle ore più
buie, nel martirio del cuore... Fa soffrire con gioia... L'amore di Gesù dona
sempre gioia: gioia piena anche nella sofferenza; anzi, proprio nel dolore
regna la vera felicità che mi fa gioire al pensiero che solo soffrendo posso
dare qualche cosa al mio amato Gesù... Sì, è bello dare a Lui il mio attestato
di amore, soffrendo con perfetta letizia...
Se mi domandassero perché accetto con
gioia la sofferenza, perché ho la forza di tacere in mezzo al disprezzo, perché
ho fede anche in mezzo alle tempeste, perché so vedere il sole anche nella
notte oscura, sempre risponderei: "Perché Gesù è con me". Con Lui il
dolore diviene gioia, un dono del Suo amore, le offese non si sentono più. Non
che la natura umana sia impassibile, ma la fede brilla più splendente nelle
tenebre.... Oh, l'intima unione col Cuore di Gesù e con la Sua diletta Madre!
... Ho dunque una ricchezza infinita! Nessuna persona al mondo è ricca quanto
me, povero nulla...Ho dato tutto il mio nulla a Gesù, Egli mi ha dato tutte,
tutte le Sue ricchezze; mi ha anticipato un saggio della vita eterna! Grazie
mio Dio! ... Tu sei solo amore, bontà, carità, misericordia infinita! ... Come
vorrei gridare questo Tuo amore a tutti i miei amatissimi fratelli che vivono
sulla faccia della terra! ... Vorrei che tutti i cuori sperimentassero le
dolcezze del Tuo infinito amore! ...” (Q. n.17, pp. 55-57)
* * *
Un carisma universale
di Maria
Teresa Ranieli
Tra i numerosi carismi che la
Provvidenza di Dio ha concesso a Suor Maria Chiara Scarabelli, quello che
ancora ci riempie di stupore e ammirazione è l'ardente desiderio di immolazione
per la salvezza delle anime, che la accompagnò per tutti i giorni della sua
vita. Tale altissimo proposito, ispirato a lei direttamente da Gesù il giorno
della sua prima Comunione, venne progressivamente coltivato e radicato nella
sua anima dalle continue richieste e lezioni di Colei che è Madre Universale di
tutte le anime.
Più volte la Mamma Celeste rivelò alla
Suora: “La mia maternità divina abbraccia tutte le creature celesti e
terrestri. Sono la Madre universale di tutti i figli di Dio”. Alla scuola
di Maria, la piccola anima imparò pertanto ad amare tutte le creature senza
confini, senza limiti, senza distinzioni.
Gesù stesso le aveva inculcato il
valore infinito di una sola anima con queste parole: “L'anima è il tempio di
Dio Uno e Trino...Oh se l'uomo comprendesse la sua grandezza! Io sarei pronto a
morire ancora in croce, fosse anche per salvare un'anima sola...Non sai che
un'anima ardente che mi ama e tutta si dona ripara per mille e mille oltraggi?”.
Donde la
decisa risoluzione di dedicare tutta la sua vita alla salvezza dei fratelli
peccatori. Già il giorno della sua prima professione aveva scritto un impegno
di vita che portava sempre sul cuore: “Gesù... amore... verginità... martirio...
immolazione per i sacerdoti, per tutti i miei fratelli peccatori. Ecco i miei
ideali! Anime... Anime... Anime… O Gesù, questo sarà il mio grido fino alla
morte, per dissetare il tuo Cuore Divino”. Ci sembra di risentire il motto
di Don Bosco: “Da mihi animas,cetera tolle!”. Nel caso di Suor Maria
Chiara, si tratta di una vocazione speciale, che aveva sentito fin da bambina a
farsi mamma, mamma spirituale delle anime, sull'esempio di Maria: "Io
anelavo ad essere mamma, non nel senso comune; sarebbe stato troppo poco per il
desiderio del mio cuore. Ho invece sempre desiderato la maternità spirituale
che abbraccia tutta l'umanità, senza tuttavia capire come avrei potuto
realizzarla”. Lo imparerà ben presto, quando le prove della vita le faranno
capire che nessuna maternità è esente dal dolore. Scriverà, infatti: “Anche
la maternità spirituale comporta le sue lotte, i suoi dolori, oserei dire le
sue angosce e per questo ho sempre desiderato e domandato la sofferenza, per
essere più mamma e poter, unita a Cristo, salvare più anime possibile. Certo è
Lui che salva, noi siamo strumenti inutili. Ma con la nostra donazione al
Padre, tramite Lui, cooperiamo al piano della redenzione”. Suor Maria
Chiara fece dono assoluto di se stessa a Dio e ai fratelli in senso ecclesiale.
Questa consapevolezza la rendeva certa della sua nullità ma felice di
rispondere a una grande chiamata all'Amore da parte di Dio. (fine prima
parte)
* * *
In ricordo di Mario Usai e di Antonio Piggio
Recentemente sono scomparsi e tornati
alla Casa del Padre due nostri carissimi amici, membri effettivi del nostro
Comitato.
Antonio Piggio, imprenditore edile, il Covid lo ha
strappato ai suoi cari lo scorso Dicembre: nel suo tenero amore per Maria
Ss.ma, ha sempre tenuto nel cuore la nostra Suor M. Chiara e, tra tanti impegni
e preoccupazioni, si è reso sempre disponibile per aiutare con i mezzi della
sua impresa il Comitato. Proprio lui, insieme alla moglie Daniela, ha portato
gli arredi di Padre Alessandro presso il Convento di Cittadella (PD), lo scorso
settembre, in seguito alla chiusura del Convento di San Francesco Grande in
Padova.
Mario Usai, laureato in Agraria e per molti anni
responsabile del settore “Ricerca del seme di barbabietola” della Società
Montesi, ex proprietaria di molti zuccherifici in Italia.
Mario quando ha conosciuto nell’anno
2000 la storia di Suor Maria Chiara Scarabelli frequentando i corsi su San
Francesco, tenuti da Padre Alessandro Domenicale, ha avuto il merito singolare
e prezioso di mettersi subito a disposizione, con generosità, per promuovere
appunto la conoscenza della vita incredibile e meravigliosa di Suor M. Chiara.
Con lo scopo di far conoscere il messaggio emergente dagli scritti di Suor M.
Chiara e di promuovere la causa per la sua Beatificazione, ha fatto nascere Il
Comitato assieme ad un gruppetto di amici, Padre Alessandro, Chiara, Cesare e
Lino, nonostante molte difficoltà ed ostacoli.
E’ stato per molti anni uno dei
collaboratori principali nel sostenere le attività del Comitato, ricoprendo
incarichi sia di ordine contabile e amministrativo, che di assistenza
telefonica diretta per rispondere alle richieste di informazioni e di consegne
di materiale religioso (Medaglie, Libri) da parte di molti amici e benefattori
che, negli anni, si sono fatte sempre più numerose.
Ai nostri amici Mario e Antonio, che
tanto si sono impegnati per la causa di Suor M. Chiara Scarabelli, e che ora ci
aiutano dal Cielo, va il nostro ringraziamento affettuoso.
Il Comitato compie vent'anni!
Il Comitato
compie vent'anni! Quel gruppetto di preziosi Amici lo costituì il 31 marzo del
2001 e da allora tanti volti lo hanno arricchito in tanti modi diversi con la
loro amicizia e sono e siete tasselli indispensabili in questo disegno di Dio
che è il dono della Medaglia dei Consacrati tramite la vita di Suor M. Chiara,
tutti ne siamo parte efficace per grazia. Sarebbe molto bello se poteste
inviarci una vostra testimonianza, come una preghiera per rinvigorire e
continuare in questa comunione. Grazie a tutti.
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Editore / Proprietario: “Comitato
Suor M. Chiara Scarabelli”
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Capo redattore: Gabriella
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Marcantoni
Aut. Tribunale di Padova n. 1770 del 18/12/2001
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