Anno 19° – n. 3 - 3° Trimestre
2020 – Poste Italiane s.p.a.
Sped. in Abb. Postale-.L.353/2003
(conv.in L. 27/02/2004 n°46)
art.1, comma 2,-DCB-PD - Taxe perçue
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Suor Chiara Scarabelli U N M E S S A G G I O
D A S C O P R I R E E U N
V O L T O
D A C O N T E M P L A R E Foglio
di collegamento per
gli Amici
di suor
Maria Chiara Scartabelli |
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Cari
Amici,
dopo
questa lunga pausa, vorremmo riprendere il cammino proponendovi due scritti
della nostra Suor M. Chiara, che ci sembra indichino quella risposta di fede
che siamo convinti che i tempi chiedano e che noi vorremmo essere, pur
consapevoli della nostra incapacità.
LA MATERNITA' SPIRITUALE
“Se
per amore di Gesù ho rinunciato a formare una famiglia nel modo naturale, non
per questo ho rinunciato alla maternità. Il sogno di essere madre si è
realizzato in me in un modo più pieno, più sublime. Sì,
perché ad imitazione della Vergine SS.ma (per dono di Dio) ho la grazia di
essere vergine e nello stesso tempo madre di tante anime per generarle alla
grazia. La Verginità nella Chiesa non è per negare alla religiosa una famiglia,
ma per donargliene una più nobile e più numerosa; per elevare la sua maternità
a una sfera divina e più vasta, in cui può mettere a disposizione del Padre,
del Figlio e dello Spirito Santo tutto il suo essere come l'Immacolata. S.
Paolo scrive: «la donna si salva diventando madre», la religiosa si
salva, ossia raggiunge la piena maturità della sua vocazione, che la vuole
santa, diventando mamma spirituale di tante anime. Dio offre alla suora una
missione e una famiglia consona al suo carattere di anima consacrata a Lui, ma
che risponde in modo meraviglioso alla sua psicologia di donna e alle sue
aspirazioni più intime di sposa di Cristo, il quale l'adorna in eterno delle
due corone più belle: la verginità e la maternità, come Maria. Quale dignità!
Sono le anime che in terra sono la sua gioia e il suo dolore perché le anime
costano sangue (come al Cristo) ma che poi in Cielo saranno la sua corona e la
sua gloria. Le anime consacrate hanno, come per istinto, una viva sete di dare
anime a Dio. Forse qualcuno obietterà: sì, questo lo comprendo per una suora
che educa i bambini, cura gli ammalati ecc... ma per una claustrale che vive
nascosta senza vedere nessuno, come può avvenire questo? Ma io dico che se ho
scelto la clausura è stato proprio per questo ideale della salvezza delle
anime. Questa sete di anime in un primo tempo mi spingeva per la vita
missionaria, ma poi, ho pensato, si, come suora missionaria posso abbracciare
un dato posto, un certo numero di persone per il mio apostolato, ma questo è
troppo poco! Mentre nella vita claustrale con la preghiera, la penitenza,
l'immolazione di tutto il mio essere in unione con Cristo posso abbracciare
tutto il mondo e così salvare tutti i fratelli sparsi sulla faccia della terra.
Questo ideale mi ha sempre fatto affrontare con gioia qualunque sacrificio,
anzi infonde nel mio cuore la sete della sofferenza affinché nessuna anima vada
perduta; mi duole solo di avere una sola vita da offrire per questi miei cari
fratelli” (Q. n. 1 – pp. 194-196).
* * *
L'ESPERIENZA PIU' BELLA DI DIO IN MARIA
“Nella mia vita ho fatto tante
esperienze di Dio, tutte meravigliose! ... Però la più bella, vorrei dire, quella
che ha posto un sigillo nel mio cuore e mi ha fatto arrivare più presto, con
più sicurezza e chiarezza alla conoscenza dei divini Misteri e quindi
all'intimità con Dio Trino e Uno, è stata quella di vivere con Maria, in Maria,
per Maria. Respirare, pensare, parlare e volere con l'Immacolata, agire,
pregare, soffrire, amare tramite questa mia cara mamma. Abbandonarmi in lei con
fiducia illimitata, come un piccolo bimbo sul seno della propria Madre,
lasciarsi portare dove il suo amore vuole, sicura che sempre ci porterà a Gesù.
Affidare a Lei ogni nostro problema spirituale e materiale con sicurezza che
tutto condurrà a buon fine per la gloria di Dio e a bene nostro. Sentirla
vicino, parlarle, ascoltarla, invocarla fiduciosi del suo materno aiuto. Anche
nelle ore buie della nostra vita sarà sempre la stella luminosa che rischiara
il nostro cammino.
Lasciarci
condurre per mano, sarà sempre la guida più sicura e la via più breve. Essa ci
condurrà sempre a Cristo, il cuore di Maria è il cuore Cristo, il cuore di
Cristo è il cuore del Padre, in un batter d'occhio ci farà fare il grande tuffo
nell'amore di Dio, in quell'oceano d'infinita carità. La fede e la fiducia in
Maria opera prodigi inaspettati (come posso confessare di avere esperimentato
nella mia vita). Solo in cielo saranno svelate certe finezze d'amore del Cuore
di Maria per coloro che si affidano a Lei. Con ragione il beato Kolbe diceva:
«chi vive con l'Immacolata diventa immacolato». A contatto con Maria,
nell'intimità del suo Cuore ho compreso l'altezza della mia maternità verginale
nella Chiesa. Maternità spirituale per il sacerdozio e i consacrati, miei
prediletti, così pure per tutti i miei fratelli, specie i più bisognosi. Certo
che questo donarsi totalmente a Dio, a Maria e ai fratelli, tante volte costa
eroismo nascosto ma confesso che la gioia più grande è quella di poter
dare qualche cosa per questo ideale sublime. Quando si ama, il dolore si cambia
in dolcezza. Ogni maternità costa sacrificio, non esclusa quella spirituale, ma
proprio per questo è una fonte di gioia perenne.
Con
Maria è più facile l'intimità con Cristo e testimoniarlo ai fratelli. Vorrei
che tutte le anime comprendessero questo segreto di felicità...”
(Q. n. 1 – pp. 202-203).
UN INTERROGATIVO SUL PERCHE’ DI TUTTO
QUESTO
E'
impossibile non accorgersi che con la pandemia tutto è cambiato.
Al
suo inizio abbiamo riflettuto e cercato nella preghiera una risposta di fede e
l'abbiamo affidata al Cuore Immacolato di Maria, Madre di Dio e della Chiesa,
sentendo il bisogno che fosse Suor M. Chiara a presentarla per noi, perché la
Madonna la scelse per trasmetterci il Dono del Suo Cuore di Madre, la nostra
Medaglia, ed essere icona purissima del suo amore materno per Gesù e, in Lui
per Lui e con Lui, per tutti.
Mai
come ora è attuale l'efficacia della Medaglia per la nostra vita di fede, è la
chiamata ad accogliere la Maternità di Maria nella nostra vita ed è una cosa
sola con la testimonianza di vita della nostra Suora.
La Maternità spirituale che Suor M. Chiara descrive e che è
stata la sua vocazione altissima, crediamo sia anche la nostra vocazione e che
sia valida per tutti, in ogni stato di vita ed è la risposta della quale
sentiamo la necessità ancor di più in questi tempi.
Ci
consegniamo ancora e sempre al Cuore Immacolato e Materno di Maria perché ci
comunichi la Sua Maternità divina, Gesù, il Dono che Lei stessa ha ricevuto da
Dio Padre e per noi dal Figlio in Croce, perché in Cristo siamo davvero
“fratelli tutti” e comunicare alla Sua vita è lasciarlo vivere in noi e in noi
amare.
Chiediamo
aiuto alla pura fede ed al puro amore di Suor M. Chiara, che ha vissuto alla
luce di questa parola: “Dio è Amore, sempre Amore, solo Amore” perché è quello
che sempre ha trovato e vissuto nel Cuore Immacolato e Materno di Maria.
NEL CUORE DELLA MADRE
di Chiara Bollini
Carissimi
fratelli e amici di Suor M. Chiara,
proseguiamo
nell’esaminare il cammino spirituale della nostra Suora che ha approfondito
sempre più la conoscenza della Vergine Madre onorandola, amandola e vivendo per
tutta la vita totalmente abbandonata nel Suo Cuore materno.
In
questo particolare rapporto con la Madonna, M. Chiara ha conosciuto il Mistero
di Maria nella sua accezione di disegno del Padre su di Lei, la sua missione,
nella consapevolezza che la Sua Maternità Divina fa parte del Piano Universale
di Salvezza.
Maria,
Madre del Verbo incarnato e Madre dell’umanità redenta che Gesù Le ha affidato
dalla Croce in Giovanni (Gv 19,25): per questo M.
Chiara “ha preso” Maria con sé, quale madre, nella sua casa, secondo la Parola
di Gesù, come fece Giovanni (Gv 19,27).
Potremmo
anzi dire che lei, piccola anima si è lasciata “prendere” da Maria, è stata una
reciproca accoglienza, e il Cuore Immacolato e materno divenne la sua casa, la
sua dimora, il suo Paradiso.
Seguiamola
in questo cammino per entrare anche noi nel Cuore Materno!
In Maria, Madre della Sapienza, la suora ha acquisito la Sapienza per approfondire le virtù della Madonna, Madre di Dio e Regina, perciò scrive così:
O Maria,
Madre mia dolcissima quanto sei grande, potente, altissima presso Dio! Dopo Dio
nessuno è più grande, più potente di Te! Sei veramente segno luminoso, materno
del volto di Dio...
Chi vede Te vede lo splendore del
Padre poiché sei il segno della vicinanza del Padre il quale ha messo nel Tuo Cuore
Immacolato ogni potere.
Sei lo scrigno dove il Padre ha
racchiuso tutte le Sue ricchezze affinché Tu le dispensi a tutti i Tuoi figli
che a Te ricorrono e anche a coloro che non Ti vogliono conoscere per Madre...
abbi pietà di tutti.
Sei la Misericordia del Cristo Tuo
Figlio, quello che Lui possiede per natura lo ha donato a Te Madre Sua per
Grazia, dunque sei ricca, sei potente, abbi pietà e misericordia di noi figli
Tuoi bisognosi del Tuo aiuto...
Tu sei il segno della fecondità dello
Spirito Santo, per mezzo Tuo ci ha dato il Figlio, il Verbo di Dio fatto Uomo
per la nostra salvezza e per farci conoscere chi è il Padre...
SS
Trinità, Padre, Figlio, S. Santo Vi supplico, per amore del Cuore Immacolato di
Maria abbiate pietà di tutte le creature che vanno vagando per il mondo come
pecore disperse senza Pastore, hanno smarrito la via che conduce al Cuore di
Cristo Pastore buono... Pietà, chiedo perdono, misericordia per tutti. (Q. n. 14)
Suor M. Chiara
ha conosciuto bene la Madonna e ne partecipa a noi la conoscenza, scrive di
Lei, così che ne vengano anche a noi frutti di Grazia e cresca la fiducia e la
speranza nella Sua Maternità, fino a persuaderci di abbandonarci totalmente in
Lei, nel Suo Cuore, come Lei desidera.
Le virtù
che noi attribuiamo a Suor M. Chiara, sono “passate” a lei, come per osmosi,
dal Cuore Immacolato di Maria che è scrigno di santità e di ogni virtù, Maria è
l’accoglienza della Santità di Dio.
La virtù di
Suor M. Chiara, che la rende eroica, non consiste in sforzi ascetici ma
nell’abbandono della sua volontà alla volontà di Maria, immersa nella volontà
di Maria, per fare la Volontà di Dio.
Proprio
questo abbandono volontario e continuo è l’unica grande ascesi compiuta dalla
nostra suora, e diviene un tuffo fiducioso in Dio.
E’ la
perfetta modalità di vita di chi vuol vivere in pratica la Consacrazione al
Cuore Immacolato di Maria cioè abbandono totale con fiducia e speranza nella
Sua Maternità Divina.
Meditiamo
questi scritti:
L'anima
che si abbandona in Maria, come un piccolo bimbo sul cuore di sua madre, impara
a vivere con Maria; quando è arrivata a questo e sa vivere con Maria,
lasciandola agire in sé, impara a vivere in Maria, cioè è nel suo Cuore
Immacolato; questo è la sua casa, il Paradiso della SS. Trinità. Perciò l'anima
non cerca più di imitare le sue virtù come dal di fuori, ma lo fa dal di dentro
in una maniera semplice, spontanea, e sente che ama con Maria, cioè sente di
partecipare all'amore del suo Cuore Immacolato. E' difficile esprimere a parole
quello che sento... Essa ama per me... In questo santuario della Trinità beata,
l'anima si conforma a Cristo, anzi si trasforma in Lui, tanto da poter dire:
"non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me"! (S. Paolo). Quando
lo Spirito Santo trova l'anima nel Cuore di Maria, sua purissima sposa, Lui
opera in quest'anima le sue meraviglie…
Il beato
Massimiliano Kolbe, che amo tanto per il suo amore a Maria, scrisse: "Come
è possibile vivere in Maria? Ma rifletti: forse che in Lei non vive Dio? Forse
che nel suo Cuore Immacolato non si trova tutto il tesoro della divina Grazia?
Dove c'è Maria c'è Cristo, non è mai separato dalla Sua Madre”, … grande
verità…
Così vivo nella Trinità e nel tuo Cuore,
o mamma mia dolcissima! ... Io faccio solo quello che vuole la Mamma; se lei
non vuole, io non posso far nulla, perché sono nel suo cuore; essa mi porta
dove vuole, e io la lascio fare... Anche in cielo, come Gesù che è il
sempre vivente intercede per noi presso il Padre, così la mamma Immacolata
continua a intercedere presso il Padre e il Figlio, affinché ci inviino di
continuo lo Spirito creatore e vivificatore... Vieni, vieni, Santo Spirito, e
dammi il tuo amore: alla tua azione mi abbandono... Dio è
amore, Gesù è amore, lo Spirito Santo è amore, Maria è la madre del
bell'amore! ... Mi comprenda chi può e chi vuole... (Q. n. 5)
La Madonna non è una donna qualsiasi
ma la Madre di Dio, Immacolata, Vergine, ricolma di Grazia e Suor M. Chiara ne
manifesta l’unicità e grandezza:
Maria, la
nostra mamma è il capolavoro per eccellenza dell'Altissimo, di cui egli si
riservò la conoscenza e il possesso. Noi povere creature non arriveremo mai a
conoscere a fondo la grandezza e la santità di questa creatura privilegiata da
Dio... Maria è la Madre ammirabile del Figlio di Dio, il quale si dilettò di
umiliarla e nasconderla durante la sua vita per assecondare la Sua umiltà,
chiamandola col nome di donna, come un'estranea sebbene nel proprio cuore la
stimasse e amasse di un amore infinito, cioè come ama Dio.
Maria è la
fonte sigillata, è la sposa fedele dello Spirito Santo dove Egli solo può
entrare. Maria è il santuario e il riposo della SS. Trinità, dove il buon Dio
trova le sue delizie e non è lecito a nessuna creatura entrarvi senza uno
speciale privilegio dell'Altissimo. La divina Madre è il Paradiso del nuovo
Adamo dove si incarnò per opera dello Spirito Santo onde operarvi
incomprensibili meraviglie.
E' il
mondo di Dio, grande e divino dove sono racchiuse bellezze e tesori ineffabili
noti solo a Dio. E' la magnificenza dell'Altissimo, dove nascose, come nel suo
seno, l'unico suo Figlio diletto, e in Lui tutto quello che vi ha di più
eccellente e prezioso in cielo e in terra.
Oh, quante cose grandi e nascoste fece
Dio onnipotente in questa ammirabile creatura, come essa medesima fu costretta
a confessarlo, nonostante la sua profonda umiltà. “Grandi cose ha fatto in me
l'Onnipotente!” Il mondo però non le conosce perché ne è incapace. (Q. n.8)
La Madonna è la Madre e
la Regina:
...
Oh Maria, quanto sei bella, tutta pura, senza macchia alcuna! Quanto sei grande
coronata Regina del Cielo e della terra. Tu sola hai meritato di dare la carne,
il sangue, la vita al Verbo eterno Figlio del Padre celeste fatto Uomo...
Quanto
sei potente che hai la chiave del Cuore di Cristo…
Apri
dunque il cuore del tuo Gesù a nostro favore, sei la nostra Mediatrice presso
il Figlio che nulla a Te può negare.
E
sei pure la nostra mamma.
Oh
dono stupendo che la Trinità ha fatto a me piccolo nulla e a tutti i miei
fratelli... quanto sono felice di averti per Madre…
Oh,
se avessi la voce di una tromba, vorrei gridare a tutto il mondo il Tuo amore,
la Tua potenza, vorrei che tutti i fratelli che vivono sulla terra Ti
conoscessero e Ti amassero ardentemente
Madre dolcissima, venga il Tuo Regno in tutti i cuori per
il trionfo di Cristo, Re e centro di tutti i cuori. Così sia. Oh Madre benigna
non deludere la mia fiducia e speranza che ho riposto nel Tuo Cuore Immacolato,
fornace di amore per Dio e per noi Tuoi figli che, fiduciosi, ci abbandoniamo
alla Tua azione di Madre. (Q. n.8)
*
* *
Vi rendiamo partecipi dell’avvenuta chiusura del Convento
di San Francesco Grande in Padova. Padre Alessandro è stato trasferito insieme
a Fra Mariano e Padre Giorgio Auletta presso il Convento di San Francesco a
Cittadella (PD); nella sofferenza di questo evento, il Comitato prosegue la sua
attività per la diffusione del messaggio della nostra Medaglia e per far
conoscere la vita e le virtù eroiche della nostra Suor M. Chiara, confidando
nel fraterno aiuto della nuova Comunità.
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Suor M. Chiara Scarabelli”
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Aut. Tribunale di Padova n. 1770 del 18/12/2001
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