Anno 18° – n. 4 - 4° Trimestre
2019 – Poste Italiane s.p.a.
Sped. in Abb. Postale-.L.353/2003
(conv.in L. 27/02/2004 n°46)
art.1, comma 2,-DCB-PD - Taxe perçue
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Suor Chiara Scarabelli U N M E S S A G G I O
D A S C O P R I R E E U N
V O L T O
D A C O N T E M P L A R E Foglio
di collegamento per
gli
Amici di suor Maria Chiara Scartabelli |
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Cari Amici di Suor M. Chiara Scarabelli,
la gioia per il riconoscimento da parte dell’Arcivescovo di Lagos del prodigio avvenuto in Nigeria, ha incoraggiato il nostro Comitato a intensificare quanto è necessario per aprire la causa che verifichi le virtù eroiche di Suor M. Chiara.
Nel nostro entusiasmo, abbiamo interrogato persone autorevoli e chiesto consigli, siamo stati ricevuti dal Vescovo competente, abbiamo bussato a tante porte, vecchie e nuove.
In questi giorni, però, ci ha profondamente scosso e fatto riflettere la lettura di un documento scritto di pugno da Suor M. Chiara e ci ha aperto gli occhi.
Il contenuto di questo documento è la manifestazione grandiosa di un’intera vita offerta come vittima all’Amore, in unione completa con Gesù.
E questa unità con Cristo manifesta, in un modo straordinario, la vita di Maria.
Pertanto, tutto
quello che è accaduto e che abbiamo vissuto, anche con tanto dolore, ora ci
rendiamo conto che corrisponde, nel nostro piccolo, al cammino di conformità a
Cristo a cui Suor M. Chiara si è votata e che ha ottenuto di vivere nella pura
fede e nel puro amore, orientando tutto il suo essere a Maria, per essere una
cosa sola con il Signore.
Alla luce di questa riflessione, il Comitato ha affidato a Gesù la causa di Suor M. Chiara.
Siamo fermi nella piena convinzione della sua santità, basta leggere a caso un suo scritto, e i libri che sono stati pubblicati finora, per rendersi conto che nel suo vissuto spirituale, fin da bambina, la preghiera e l'offerta di sé per la salvezza di tutte le anime sono state il filo conduttore e portante della sua chiamata a seguire Cristo nell'ordine francescano.
Il documento, che è stato per noi una novità, è il punto di arrivo di un cammino iniziato per Suor M. Chiara, in modo particolare, il giorno della sua Prima Comunione, quando Gesù le domandò: “Sorellina mia, ti voglio tutta per me, accetti?”.
Da quel momento, la storia della sua vocazione la troviamo narrata da lei stessa, ed è possibile leggerla nel volume: “Suor M. Chiara, Icona purissima della Vergine Maria, Editrice Ancilla”.
Adesso desideriamo condividere con tutti i nostri Amici il contenuto di questo documento, che ci ha colpito, al punto di chiederci come abbia potuto il sacerdote, che allora la seguiva spiritualmente, permetterle di fare una tale promessa a sedici anni… Deve essersi reso conto che questa generosità di consegnarsi senza riserve non poteva venire che da Dio.
OFFERTA DI TUTTA ME STESSA
QUALE
VITTIMA DI OLOCAUSTO ALL'AMORE
«Gesù, diletto sposo dell'anima mia, io ti offro per le mani di Maria
SS.ma Tua e mia cara Madre il sacrificio pieno assoluto di tutta me stessa col quale
intendo di legarmi più intimamente a Te, qui in terra in una perfezione quasi
di cielo. Permetti, o Gesù, che unisca anche il mio, sia pure povero ed umile,
“Ecce Venio” col quale sei entrato nel mondo per essere la Vittima del Padre e
delle anime in un sacrificio perenne e in una immolazione di sangue.
Eccoti dunque, o Gesù mio, il mio cuore, la mia anima, il mio corpo,
trattali come hai trattato la Tua umanità SS.ma, così che abbia ad imprimersi
in me, o crocifisso mio bene, la Tua somiglianza divina. Amatissimo sposo,
sento in me tanta debolezza ed incostanza che non ardirei fare alcuna promessa
se non mi appoggiassi alla tua infinita bontà e misericordia. Il Tuo petto
squarciato è il mio chiostro, il Tuo Cuore adorabile la mia cella divina e qui
la Tua piccola Clarissa nel silenzio, nel nascondimento, nella solitudine,
vivrà in una mistica clausura la sua vita di vittima Ostia. Uniscimi a Te, o
Gesù, ai Tuoi meriti infiniti – rivestimi delle tue virtù, trasformami in Te,
offrimi ed immolami con Te, fa della Tua e mia immolazione un solo sacrificio,
una sola e perpetua oblazione, così che il Divin Padre possa vedere in me una
Tua piccola trasparenza umana, o Gesù Ostia... O Dio mio, Trinità beata, io
voglio divenire martire del Tuo amore misericordioso. Guardami, Ti supplico,
attraverso il volto di Gesù e nel suo Cuore ardente d'amore, e così
trasfigurata nel mio sposo diletto, io mi presento a Te come vittima e mi
obbligo con voto, spontaneamente e volonterosamente, immolandomi come Ostia
vivente sull'altare della croce – e Tu, o dolcissimo amore, degnati accettare
questo mio voto che io Ti offro per le mani di Maria SS.ma mia dolce Madre,
affinché il mio sacrificio possa salire come olocausto di gradito odore al
Trono di Dio, per la Sua maggior gloria, per la santificazione Sacerdotale, per
il trionfo dell'amore misericordioso nelle anime dei miei fratelli,
specialmente peccatori.
Per questi fini sublimi, per queste sacre intenzioni, io mi sottometto a
tutti i divini rigori, pronunciando con Te, o Gesù mio, nel più perfetto
abbandono alla volontà del Padre, il mio amoroso Fiat, prenderò anch'io sopra
di me i peccati dei miei fratelli, dopo aver pianto i miei e lavata nel Tuo
sangue prezioso l'anima mia. Calca pure la Tua mano, o Gesù, accetto con amore
il calice che sarai per offrirmi con tutti i suoi dolori, pene e sofferenze e
lo berrò, colla Tua grazia fino all'ultima goccia – rinuncio volentieri ad ogni
amore sensibile, ad ogni soddisfazione, ad ogni minimo affetto, ad ogni gusto
spirituale per non vivere che di pura fede, amando e operando solo per Iddio,
immolandomi all'ombra di profondo silenzio, considerandomi in ogni istante
della mia vita, come una piccola vittima d'amore – voglio, o Gesù, fino
all'eroismo morire a me stessa con una costante mortificazione dei sensi, delle
mie inclinazioni naturali; prometto di darmi con generosità alla penitenza, di
non risparmiarmi in nulla e di non rifiutare mai qualunque sacrificio che sarai
per chiedermi.
Intendo, o mio Dio, ad ogni mio
respiro, ad ogni mio battito del cuore, rinnovare questa mia offerta un numero
di volte infinito, in unione del Sacrificio della Divina Ostia in tutti gli
Altari del mondo. Divengo così simile a Te, o Gesù, nel dolore, affinché dopo
aver compiuto qui in terra la mia piccola missione me ne vada al mio Dio, per
essere ancora là, l'umile e piccola Ostia della sua gloria per tutta
l'Eternità.
Sr M. Chiara Ortolana del SS. Sacramento
Come promessa Genepreto 1928
Come voto annuale Venezia 1938
Come voto perpetuo “ “ 1947
Un particolare del documento autografo di Suor M.
Chiara, con l’evidenza delle date, dalla promessa al voto perpetuo.
***
Dopo questa lettura, consideriamo l’invito che Gesù ci fa di consegnare a Lui questa causa per esserne “mistico promotore”!
Questa decisione ci viene suggerita anche da due fatti.
Il primo è riferito ad una promessa
che Suor M. Chiara, liberamente e spontaneamente, ha confidato al suo padre
spirituale:
«Gesù mi ha detto: “Sarò io che ti presenterò al Padre mio…”».
Allora egli
pensò che si riferisse al momento del transito della sua anima al Cielo...
Il
secondo fatto, collegato al primo, è già stato pubblicato su queste pagine (Foglio di collegamento n. 4 – Anno 14 – 4 trimestre
del 2015) e l'uno fa luce all'altro. Lo riportiamo di seguito.
Il Padre che l'ha seguita spiritualmente racconta:
"Negli incontri che ebbi con S. M. Chiara, un giorno dell'anno 1987, mi si è presentata con un sorriso velato di tristezza. Le chiesi:
"Che cosa ti è successo?"
Mi rivelò che le era apparso Gesù che le disse:
"Sai tu, che mi chiedi la salvezza di tutte le anime, che ci sono persone che per farmi dispetto, rifiutano la salvezza, il paradiso!"
Sr. Chiara: "Signore, non può essere! Saranno ammalati, o ignoranti!"
E Gesù: "No, non sono né ammalati, né ignoranti, lo vogliono, pienamente consapevoli."
Sr. Chiara: "Gesù, Tu puoi tutto, salvali!"
Gesù: "Non posso fare nulla contro la loro volontà"
Sr. Chiara: "Ma Tu Gesù puoi tutto! Pensa a Saulo, come lo hai cambiato!"
Gesù: "Saulo era retto, questi invece lo rifiutano per farmi dispetto!"
Sr: Chiara con insistenza: "Gesù salvali, Tu puoi tutto!"
Gesù: "Non posso far nulla, se non lo vogliono!"
Sr. Chiara: " Ma allora, Tu non sei neanche Dio!"
Gesù: "Se tu ti trovassi di fronte una persona miserabile, piena di ogni necessità, e tu ti avvicinassi per darle tutto quello che le manca, e lei rifiutasse e ti sputasse addosso, che cosa faresti?"
Sr: Chiara: "Lo abbraccerei!"
Gesù: "Ma
sei……………!!!!!
In questa insistenza con Suor M. Chiara, sembra che Gesù abbia voluto misurarne la piena conformità a Sé e lei sembra addirittura andare oltre la misericordia di Cristo, esprimendo questo eccesso d’amore con un gesto semplice, da mamma, un abbraccio.
Certamente nulla
può superare l'amore di Cristo, ma la Sua compiacenza esprime appunto la misura
piena dell'aprirsi di Suor M. Chiara all’accoglienza del Suo Amore.
Riteniamo, pertanto, che in quell'espressione: “Sarò io che ti presenterò al Padre mio”, Gesù abbia voluto riservarsi Lui di mostrarla anche alla Chiesa.
***
La spiritualità di Suor M. Chiara, che si manifesta nella continua offerta e preghiera per chiedere la salvezza di tutte le anime, rivela la passione del Cuore di Maria di adempiere quello che Gesù Le ha chiesto dalla Croce, dicendole del Discepolo: “Donna, ecco il tuo figlio!” e a questi “Ecco la tua madre!”.
Dal 1940 fino alla morte, Suor M. Chiara fu fedele in modo assoluto nel chiedere a Gesù tutte le anime, ma “proprio tutte”, come le aveva suggerito Maria. Ecco un saggio di come le chiedeva:
«Mio Dio, Tu sei l’amore, sei la
misericordia infinita; Gesù, il Tuo Figlio diletto, ci ha fatto conoscere che
hai un cuore di Padre e di mamma e che qualunque cosa Ti domanderemo in Suo
nome ce la darai. Ebbene, mio amatissimo Papà, in Nome del Tuo Figlio Gesù
oserei chiederti, (perdona il mio ardire) vorrei la conversione, la salvezza di
tutti i peccatori che vivono sulla faccia della terra e di quelli che ci
saranno sino alla fine del mondo. Gesù ha
detto: ‘Io sono la verità’, dunque Lui non può mentire e Tu, Padre buono, non
puoi mancare alla parola data al Tuo Figlio... In Nome Suo Ti chiedo la
salvezza di tutti i peccatori…. Lui
si è fatto Uomo, ha sofferto è morto in Croce per la salvezza di tutti... Vorrai
permettere, o mio dolce e amato Papà, che il Suo Sangue per tanti sia stato
sparso inutilmente? No, non posso pensarlo! ... Perdona il mio ardire, o
dammi tutti i peccatori o escludi anche me dal Tuo Regno che Gesù ci ha
promesso.» (10. Febbraio 1990, Q.
n. 14, pp. 27-28)
Maria SS.ma diceva a
Suor M. Chiara di insistere continuamente con Gesù, la incoraggiava quasi a non
dargli tregua:
«Parole di Mamma: “Non temere, continua a bussare al
Cuore di Cristo e abbi fiducia, speranza”
“Sì mamma, sì mamma! Gesù a Te nulla può negare,
intercedi Tu per me; digli che li voglio tutti, che dia loro il pentimento, il
perdono, il suo Paradiso, non voglio andare senza di loro nel Suo Regno, o li
accolga tutti o escluda anche me; ovunque sarò, sempre lo amerò. Oh mamma,
aiutami Tu!”
“Piccolo
tesoro mio, non perderti di coraggio, insisti, prega, offri, fa’ come ha fatto
la vedova del Vangelo che chiedeva al giudice giustizia del suo avversario, ma
lui per un po’ di tempo non volle, ma poi pensò:
- di Dio
non me ne importa niente e degli uomini non me ne curo, ma farò giustizia
perché mi innervosisce. - Così fece. E tu, piccola mia sai il resto che Gesù ha
detto. Ti assicuro che così farà Gesù con te, anzi sta facendo”.
Mamma, Gesù mi ha detto: “Sei proprio una bambina! Quando finirai di tormentarmi?”
Ho risposto: “Gesù, finché ci sarà un peccatore
sulla faccia della terra non Ti lascerò in pace, perdona la mia durezza di
testa e ascolta la Tua mamma che Te lo chiede per me, a lei non puoi dire di
no.”
“Coraggio,
dunque e fiducia.”» Anno 1992
***
Adesso
è GESU’
il POSTULATORE della causa di Suor M. Chiara e noi siamo
fiduciosi che non saremo delusi!!!
Noi, però, dobbiamo impegnarci a distribuire la Medaglia che la Madonna ha chiesto a Suor M. Chiara di far coniare e approfondire la conoscenza di Suor M. Chiara attraverso i suoi scritti.
Suor M. Chiara non è stata presa in considerazione perché non c'è stata manifestazione di quello che lei è, ma l’eroicità delle sue virtù è la sua stessa vita, sono i due martiri che ricorrono nei suoi scritti: quello dell’amore, di non riuscire ad amare, come avrebbe voluto Gesù e quello per la salvezza di tutte tutte le anime, con il quale terminava ogni sua confessione, come ha narrato il suo padre spirituale.
Eccone
un piccolo saggio:
«Sento la necessità di cose eterne, le cose
di questo mondo, anche le più sante sono troppo piccole, non mi possono
appagare, ho sete dell'Infinito, Dio e
le anime; ecco la doppia sete che non mi da tregua e che fa soffrire il mio
piccolo cuore causandogli un doppio martirio... Mi pare che tanto per l'uno
che per l'altro sarei disposta (sempre confidando nell'aiuto di Dio) a
qualsiasi sacrificio, ad ogni specie d'immolazione a morire, a vivere, ad
essere annientata ecc. a vivere sempre se Gesù lo vuole, non mi interessa neppure il Paradiso... mi basta amare e salvare i
fratelli... Sento in me una forza interiore che non dipende da me, che mi
spinge a cercare tutti i mezzi per essere di aiuto a tutti i miei fratelli
sparsi nel mondo...» (Q. n. 18 p. 27)
Siamo convinti che Suor M. Chiara abbia vissuto, sostenuta dalla grazia, i due martiri del Cuore Immacolato di Maria e che la testimonianza più efficace della sua santità siano la sua vita nascosta e i suoi scritti.
Dal prossimo numero ci impegneremo a mettere in evidenza il suo cammino spirituale proprio attraverso i suoi scritti.
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Aut. Tribunale di Padova n. 1770 del 18/12/2001
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DI MARIA: Madre mia, fiducia e speranza