Anno 18° – n. 3 - 3° Trimestre
2019 – Poste Italiane s.p.a.
Sped. in Abb. Postale-.L.353/2003
(conv.in L. 27/02/2004 n°46)
art.1, comma 2,-DCB-PD - Taxe perçue
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Suor Chiara Scarabelli U N M E S S A G G I O
D A S C O P R I R E E U N
V O L T O
D A C O N T E M P L A R E Foglio
di collegamento per
gli
Amici di suor Maria Chiara Scartabelli |
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Cari Amici che ricevete il
nostro bollettino,
noi lo spediamo non solo per
rendervi partecipi di tutto ciò che avviene, in riferimento alle iniziative per
la diffusione della Medaglia dei Consacrati e la conoscenza della figura di
Suor M. Chiara, che per noi sono una cosa sola, ma perché vorremmo che fosse un
momento di sosta e di fraterna comunione nel Cuore Immacolato di Maria.
Siamo convinti che la nostra
Suor M. Chiara, che ha sempre abitato in quel Cuore, può custodire la nostra
volontà a dimorare in Maria, a lasciarci guidare da Maria perché sia Lei stessa
la nostra fede e la nostra volontà di accogliere il Signore in ogni momento
della nostra vita.
E' veramente il Paradiso in
terra perché la Medaglia e la vita di Suor M. Chiara sono un abbraccio di Maria
Madre al mondo …e l'abbraccio di Maria è Gesù!
Una bella preghiera chiama la
Madonna “melodia dei predestinati”: se Lei entra nella nostra vita, il suo
silenzio e la sua tenerezza fanno sgorgare in noi il “canto nuovo” che è Gesù e
a Lui tutto è possibile, sempre.
Diamo ora la parola alla nostra sorella Chiara
Bollini, per momento di riflessione sulla Medaglia dei Consacrati.
Medaglia dei consacrati e consacrazione
Carissimi, con piacere, condivido qualche mio
pensiero a riguardo della Medaglia dei consacrati (affidata dalla Madonna a
Suor M. Chiara Scarabelli) e della Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria
(secondo il messaggio di Fatima), di cui la stessa Medaglia è il coronamento.
Sappiamo infatti che la Madonna l’ha presentata
come dono del Suo Cuore a coloro che vivono in pratica la Consacrazione chiesta
a Fatima, oltre che richiamo per tutti coloro che non la vivono veramente.
La Medaglia è un grande dono per il nostro tempo.
Tramite essa è avvenuto un prodigioso evento in Nigeria, come sappiamo, ma
questa medaglia non può essere utilizzata come mezzo per chiedere prodigi, per
chiedere miracoli!
Nel nostro tempo, ha un altro scopo primario!
Oggi abbiamo bisogno di un solo grande miracolo: la
conversione del mondo intero, cioè il ritorno a Dio da parte di tutti gli
uomini, in definitiva abbiamo bisogno che la fede in Gesù Cristo, Figlio di
Dio, sia vissuta in ogni cuore.
La Madonna già nel 1830 ci ha donato una medaglia,
detta miracolosa, per chiedere miracoli e grazie particolari e specifiche. Ma
erano altri tempi!
Da quell’evento straordinario in poi la Madonna ha
cominciato a manifestarsi in tutto il mondo con maggior intensità con lo scopo
di preparare l’umanità ad affrontare le nuove sfide del secolarismo con il
conseguente relativismo, l’apostasia della fede, l’ateismo imperante e tutto
ciò che sta devastando la nostra amata Chiesa Cattolica……e tutto ciò che sta riportando
l’uomo a ricadere nell’antico peccato originale di voler fare a meno di Dio,
mettendo sé stesso al Suo posto.
La Madonna viene sulla terra per riportare gli
uomini a Dio, al Signore. Lei, madre
nostra, vuole che ritroviamo la nostra identità di figli di Dio, che Gesù ci ha
ottenuto mediante il sacrificio della croce.
Riconoscere di essere figli di Dio in Gesù poiché
questa figliolanza è vitale.
L’uomo infatti non può vivere senza Dio perché
l’unica Via e Verità, l’unica Vita, che dà senso ad ogni esistenza, è Lui, il
Dio incarnato, Gesù Cristo.
Maria, mediante le apparizioni degli ultimi secoli
XIX e XX, ci ricorda che da quando sul Golgota ci ha accolti quali figli,
secondo il comando di Gesù in croce (Gv 19,25-27), non
ci ha mai abbandonati.
E oggi che siamo più che mai esposti al grave
pericolo di perderci, ci chiama a sé, ci offre il Suo Cuore Materno, simbolo
della Maternità Divina, secondo la volontà di Dio, perché presto ci convertiamo
a Lui.
Dio stesso, in questi ultimi tempi, Le permette di
venire sulla terra ed ha affidato al Suo Cuore Immacolato la Salvezza
dell’Umanità.
Questa missione affidata al Cuore di Maria ci è
stata rivelata nei messaggi ricevuti nelle apparizioni di Fatima, nel 1917 e,
in seguito, anche nelle rivelazioni alla nostra Suor M. Chiara (dal testo Suor M. C. Icona
purissima della Vergine Maria – pp. 133-151).
E’ una missione impegnativa nel Piano di Salvezza
Universale, alla quale la Madonna ci invita a collaborare.
La Medaglia dono e richiamo di Maria dà significato
sia alla Sua richiesta di Consacrazione al Suo Cuore Immacolato e Materno, per
aiutarla nella Sua missione; sia alla vita di suor M. Chiara la cui esistenza
rispecchia perfettamente tutto ciò che rivela la simbologia della Medaglia
stessa.
M. Chiara ha vissuto nella propria esistenza la
vita di Maria, assumendo il desiderio di Maria che poi è lo stesso desiderio di
Dio, che tutti i figli siano nella pace, nella gioia, si sentano amati e
immersi nell’Amore, poiché hanno accolto la Salvezza.
Forse senza averne completa coscienza, M. Chiara ci
ha aperto la strada alla vita di consacrazione per chiedere insieme l’unico
grande miracolo di cui abbiamo tutti bisogno, come dicevo all’inizio, e cioè la
conversione del mondo intero. La salvezza di tutte le anime!
A noi ora il compito di accettare la Medaglia e di
vivere ciò che è inscritto in essa. Mettiamoci in gioco, nel cuore di Maria,
accettando di vivere da figli totalmente abbandonati al Suo amore materno.
Affidiamoci con fiducia e speranza, lasciando che sia
Lei ad aprirci alla accoglienza di Gesù, del Suo Spirito che pregherà in noi,
amerà in noi, ci renderà collaboratori alla missione salvifica.
Saremo strumenti della Mamma che ci renderà capaci
di accettare ogni piccola sofferenza quotidiana, capaci di offrire, amare,
pregare Gesù Maria, così da poter chiedere e ottenere la salvezza di tutte le
anime, al più presto. Coraggio! E’ tutto scritto sulla medaglia:
Madre mia
fiducia e speranza, in Te mi affido e abbandono
Gesù Maria, vi amo salvate tutte le anime.
***
IL TUO POSTO E' NEL MIO CUORE
In
questa meditazione vissuta è Suor M. Chiara che ci dice cosa significa dimorare
nel Cuore di Maria.
Oh, la
nostra cara mamma Maria Immacolata è sempre vicino a noi, ci segue, ci sostiene
con la premura di aiutarci più di quanto farebbe una madre col suo piccolo. Se
siamo docili, se ci lasciamo guidare, o meglio portare, se ci rifugiamo nel Suo
Cuore Materno sentiremo il suo intervento in tutte le circostanze della vita,
in modo tutto particolare nei momenti più difficili di lotta, sofferenza ecc.
L'anima che vive per Maria, con Maria, in Maria arriva al nocciolo del
messaggio evangelico, alla fede nella provvidenza di Dio Padre buono, che ci
porta ad accogliere ogni avvenimento della vita con la figliale confidenza e
fiducia dei piccoli che si abbandonano al suo cuore di Padre che ci ama di un
amore infinito. Così si gode la vera pace, si è sempre felici perché il passato
lo si affida alla infinita Misericordia del Cuore di Cristo che è morto per il
nostro amore, per darci il Suo Paradiso. Il futuro è sempre atteso come dono di
amore della Sua provvidenza che ci giungerà per mezzo delle mani della mamma
sua Mediatrice di ogni grazia. Il presente per l'anima che ama viene vissuto
momento per momento con gioioso impegno come bambini che giocano o lavorano
sotto gli occhi della mamma e questo ci porta al vero abbandono, felice l'anima
che sa viverlo in pieno questo ideale...Per Maria a Gesù!” (Q.8, pp. 35-37)
***
Papa Francesco ha inviato recentemente una lettera
ai Sacerdoti, come fratello maggiore e padre, invitandoli a lasciarsi guardare
da Maria, perché “guardare Maria è ritornare a credere nella forza rivoluzionaria
della tenerezza e dell’affetto” perché “come una vera madre, cammina con noi,
combatte con noi, ed effonde incessantemente la vicinanza dell’amore di Dio”.
Nel
seguito della meditazione di Suor M. Chiara, Maria Santissima si rivela appunto
tenera Madre del sacerdozio perché Mamma di Gesù e chiede a tante piccole anime
di unirsi al Suo Cuore per sostenere i Sacerdoti e le vocazioni religiose.
Suor
M. Chiara fin da bambina ha offerto la sua vita per la santità delle vocazioni
sacerdotali, incoraggiata dalla Mamma che le ha chiesto che fosse “questa la
missione principale della tua vita e l'offerta più gradita al Cuore di Gesù,
perché essi (i sacerdoti) sono il sale della terra e se questo diventa
insipido, non è più buono a nulla” (Q.1, pp. 27-28) e non è mai venuta meno
a questo impegno! Sarebbe tanto bello se un giorno, a Dio piacendo, Suor M.
Chiara potesse divenire patrona e custode delle vocazioni sacerdotali e
religiose, offrendole a Maria perché la Mamma, custodendole nel Suo Cuore, sia
il loro sì sempre nuovo a Dio. E' una grande grazia da chiedere...
“Figlia mia, tu hai trovato il tuo posto nel mio cuore, ti ho accolta perché sei piccola e mi dai tutta la libertà di fare della tua piccolezza tutto quello che vuole la tua mamma. Riposa in questo asilo sicuro, prega, ama, consola il mio dolore per tanti peccati che trafiggono il Cuore di Gesù, io ne sento tutta l'amarezza... ama figlia mia anche per coloro che non amano... soffri con amore in unione con me per riparare gli insulti contro Dio... e contro il mio Cuore Immacolato. Quello che più ferisce il mio Cuore e quello di Gesù è la freddezza, noncuranza di anime Sacerdotali e religiose che non vivono all'altezza della loro missione ricevuta da Cristo... Non rimangono nel Suo amore... Il mio avversario ha ingaggiato guerra accanita verso il Sacerdozio e le anime consacrate e purtroppo con la sua astuzia fa delle prede che feriscono il Cuore di Gesù e il mio Cuore di mamma. Come vorrei una schiera di anime piccole e generose che sappiano offrirsi per sostenere i Sacerdoti! ... Sarebbe un'incessante offerta che sale a Dio affinché l'ordine Sacerdotale possa vivere all'altezza della loro missione, siano altrettanti Cristo, chi vede loro possa dire: questo è Gesù... Un cuore Sacerdotale deve essere mite, umile, misericordioso, sensibile come il Cuore di Cristo, puro, compassionevole, aperto come un Calice, amare Dio in maniera totale e poi riempito della pienezza dell'amore divino, possa donare fiamme inestinguibili di carità a tutti i fratelli. Oh quanto bene può fare un Sacerdote che sa vivere in questo clima di amore... Grazie mamma, che posso fare io piccolo nulla? Non dire così figlia mia... Ama, prega, soffri per questi tuoi fratelli per i quali hai offerto a Dio la tua vita, tutto questo lo puoi fare fino all'ultimo respiro, ti pare poco? Coraggio, io sono sempre con te, fidati della tua mamma... Grazie mamma cara, da sola nulla posso, ma con Te! ...” (Q.8, pp. 37-39)
***
UN
DESIDERIO APPAGATO
Il giorno 31 maggio, presso la Chiesa di San Francesco
Grande, la Medaglia dei Consacrati è stata offerta in dono ai partecipanti alla
processione che si è svolta nel Chiostro del Convento, a chiusura del Mese
dedicato a Maria.
Con molta delicatezza il Parroco, Padre Vittorio
Bellè, ha fatto poggiare sull'altare, dietro la statua della Madonna di Fatima,
che sarebbe stata portata in processione, il bel cesto, che conteneva le
Medaglie, preparate da Milena e le ha presentate con le parole stesse della
Mamma a Suor M. Chiara, ivi stampigliate, “un Dono d'Amore” a quei miei cari
figli che Mi amano veramente e sono la gioia del Mio Cuore, invitando a
portare a casa questo Dono e a leggere quanto lo accompagnava. Ogni medaglia,
infatti, era corredata dalla pagellina della Consacrazione al Cuore Immacolato
di Maria, del libriccino del Santo Rosario in comunione con Suor M. Chiara e
del numero dell'Edizione straordinaria del Foglio di Collegamento che riportava
il testo del decreto che ha riconosciuto il prodigio avvenuto in Nigeria.
Il dono è stato accolto con raccoglimento dai
presenti e nella commozione di chi del Comitato ha potuto esserci, era viva la
presenza di tutti, tutti gli Amici di Suor M. Chiara, non limitata né dal tempo
né da alcun altro confine.
***
Il giorno 08 luglio, presso il Convento di San
Francesco, è avvenuto l'incontro del Comitato con P. Benedict Ndubueze Ejeh,
Preside della Facoltà di Diritto Canonico San Pio X di Venezia, ove insegna
Diritto del popolo di Dio e della Famiglia, per un confronto ed un aiuto per
sbloccare l'attuale situazione di stallo all'avvio del processo diocesano che
accerti le virtù eroiche di Suor M. Chiara.
Ciò è stato possibile grazie a Madre
Maria Benedetta, che da anni diffonde la Medaglia e tanto è attenta alla
spiritualità di Suor M. Chiara, convinta che è stata “una presenza della
Madonna”; lei stessa ha fondato in Nigeria un Monastero di vita contemplativa,
ed è stato proprio Don Benedict che ha curato la traduzione dei documenti
necessari alla fondazione, come ci ha narrato durante l'incontro, confermandoci
di sentirsene parte.
Ci
siamo presentati a lui, sottolineando il profondo legame che unisce la Medaglia
e la vita di Suor M. Chiara, che è lo strumento di come è stata voluta questa
Medaglia e da chi è stata voluta. Don Benedict ci ha confermato di essersi reso
conto di questa realtà, traducendo i documenti e le testimonianze di come si è
svolto il prodigio. Per questo, ci ha messo in contatto via telefono con un
sacerdote slovacco, suo amico, che è postulatore nella causa di beatificazione
di un vescovo del suo paese, che ci ha illustrato i punti salienti da
percorrere e si è reso disponibile ad un incontro per aiutarci.
Chi volesse fare
un’offerta attraverso bonifico bancario o postale può utilizzare il seguente
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Direttore responsabile: Daniela Ghio
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Aut. Tribunale di Padova n. 1770 del 18/12/2001
Stampato in proprio
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DI MARIA: Madre mia, fiducia e speranza