Anno 14° – n. 3 - 3° Trimestre
2015 – Poste Italiane s.p.a.
Sped. in Abb. Postale-.L.353/2003
(conv.in L. 27/02/2004 n°46)
art.1, comma 2,-DCB-PD - Taxe perçue
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Suor Chiara Scarabelli U N M E S S A G G I O
D A S C O P R I R E E U N
V O L T O
D A C O N T E M P L A R E Foglio
di collegamento per
gli
Amici di suor Maria Chiara Scartabelli |
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LA REDAZIONE
Cari Amici di Suor Maria Chiara Scarabelli, sono
ormai quasi 22 anni che la nostra Clarissa ha fatto il suo transito da questo mondo
al Padre e tuttavia la sua Persona continua a vivere in tante persone che hanno scoperto in lei una amica, una
maestra di vita evangelica e, soprattutto, hanno scoperto che cosa significa "AMARE".
I suoi Scritti pubblicati, letti e meditati e anche commentati nelle
trasmissioni quotidiane di radio web, hanno fatto di Sr M. Chiara Scarabelli la
gioia di tanti cuori assetati di amore e di luce. Nel prossimo 29 gennaio,
celebreremo l'Eucarestia alle ore 15,30, per ricordare l'anniversario del suo
transito da questo mondo al Padre. La Celebrazione si svolgerà nel Monastero S.
Chiara, Via S. Chiara 8, 46010 s. S. SILVESTRO DI CURTATONE (Mantova).
Nel precedente Foglio di collegamento abbiamo
riportato alcuni Scritti di Sr. M. Chiara che ci rivelano come Gesù e la sua Santissima Madre abbiano
fatto di Lei un segno straordinario
della Divina Misericordia.
Ci sembra che la Chiesa, nella sua storia bimillenaria,
non si sia mai aperta con tanta larghezza al perdono nei confronti di quanti si
sono resi colpevoli di gravi peccati… Questa
"generosità" divina da molti viene rifiutata e disprezzata. A
conferma di ciò vogliamo ricordare un episodio tanto eloquente. Il Padre che l'ha
seguita spiritualmente racconta.
"Negli incontri che ebbi con lei, un
giorno dell'anno 1987, si è presentata
con un sorriso velato di tristezza. Le chiesi:
"Che cosa ti è successo?"
Mi rivelò che aveva avuto un incontro con
Gesù che le disse:
"Sai tu, che mi chiedi la salvezza di
tutte le anime, che ci sono persone che per farmi dispetto, rifiutano la salvezza, il paradiso!"
Sr Chiara: "Signore, non può essere!
Saranno ammalati, o ignoranti!"
E Gesù: "No, non sono né ammalati, né
ignoranti, lo vogliono, pienamente consapevoli."
Sr. Chiara: "Gesù, Tu puoi tutto,
salvali!"
"Non posso fare nulla contro la loro
volontà"
Chiara: "Ma Tu puoi tutto! Pensa a Saul,
come lo hai cambiato!"
Gesù: "Saul era retto, questi invece lo
vogliono per farmi dispetto!"
Sr: Chiara: " Ma Signore, Tu puoi
tutto!"
Gesù: "Non posso far nulla, se non lo
vogliono!"
Sr. Chiara: " Ma allora, Tu non sei
neanche Dio!"
Gesù: "Se tu ti trovassi di fronte una
persona miserabile, piena di ogni necessità, e tu ti avvicinassi per darle
tutto quello che le manca, e lei ti rifiutasse e ti sputasse addosso, che cosa
faresti?"
Sr: Chiara: "Lo abbraccerei!"
Gesù: "Ma sei……………….!!!!!
Mi raccontò quanto ha sentito in una predica
di un sacerdote che preso da compassione
nei confronti di una giovane prostituta, ammalata, tisica, cercava di
prepararla all'incontro con il Signore. Lei rifiutò decisamente dicendo che
voleva andare all'inferno per mangiare il fegato di sua madre…….
* * *
L'INFANZIA
SPIRITUALE.
di
Maria Teresa Ranieli
Il mistero della nascita e infanzia di Gesù
Bambino contiene e nasconde segreti di scienza spirituale e tesori di grazia
che a poche anime è dato comprendere e penetrare.
Suor Maria Chiara fu una di queste anime a
cui lo Spirito rivelò fin dalla fanciullezza il Divino Infante come modello di
vita e di perfezione.
La piccola Maria aveva solo cinque anni,
quando cominciò a vedere il Bambino Gesù che si presentava a lei come
fratellino e che l'aiutava nelle faccende domestiche. Il Bambino si rivolgeva a
lei chiamandola sorellina e in quell'appellativo era già presente l'insegnamento
sulla nostra figliolanza divina. Gesù Bambino le insegnò inoltre la virtù
dell'obbedienza, la pratica del lavoro come servizio, la carità, la docilità e
la mitezza di cuore. Gesù Bambino le parlò il giorno della Prima Comunione e fu
Lui a prenderla per mano dopo la morte della madre e ad affidarla alla Mamma
Celeste. Fu sempre Gesù Bambino che l'accolse in monastero e a stampare in lei
l'impronta dell'infanzia spirituale. Fu poi favorita da particolari rivelazioni
e visioni che le permisero di contemplare i misteri del Santo Natale e dei
primi anni di vita del Divino Bambino e ricevette direttamente da Maria
l'invito a vivere di continuo lo spirito dell'infanzia spirituale. La lettura
poi della “Storia di un'anima” di Santa Teresa di Lisieux corroborò questa
scelta di vita interiore e le impresse per sempre il marchio della piccolezza.
Suor Maria Chiara chiamava il mistero del
Natale, di un Dio che si fa Bambino per nostro amore, “mistero ineffabile” e
contemplava il piccolo Re dell'universo che si annientava per farsi nostro ”fratello,
amico, sposo, per innalzare il nostro niente fino a Lui.”
Percorreva con gioia la piccola via che porta
dalla coscienza della propria nullità, alla
purezza di cuore e che si alimenta con l'innocenza e la semplicità di vita.
L'infanzia spirituale si manifestava in Suor Maria Chiara nel sorriso, nel
silenzio, nella dolcezza del tratto ma soprattutto nell'abbandono.
“Devo abbandonarmi senza riserve
alla volontà di Dio. Questo è il primo passo: vedere Lui solo in tutte le
cose... Occorre morire a noi stessi, al nostro modo di vedere, di agire, alla
nostra superbia che è l' ostacolo principale, farci piccoli come bambini,
lasciarci guidare con semplicità, conoscendo il nostro nulla, abbandonandoci
con fiducia e con serenità al Cuore dell'Immacolata...”
Non faceva così anche Gesù
Bambino che ubbidiva a Maria e Giuseppe e intanto cresceva in sapienza e
grazia?
La via dell'infanzia spirituale
non impedisce infatti la crescita, non significa rimanere bambini, ma
“diventare” bambini, crescere in sapienza, perfezionarsi, essere puri di cuore,
riacquistare l'innocenza battesimale.
L'uomo spirituale, infatti,
cresce mirabilmente bene mentre diminuisce:”crescens
mirabiliter in consummatione” (Eccl.43,8)
Gesù stesso spiegò un giorno a
Maria Chiara la sua predilezione per i piccoli: ”Io
scelgo sempre i più piccoli, i più deboli per fare i miei capolavori: il bello
è saper fare cose grandi adoperando gli strumenti meno adatti... Non aver paura
di restare piccola; anzi, più ti farai piccola riconoscendo il tuo nulla, e più
penetrerai i segreti del mio Cuore”.
L'anima piccola vive di pura
fede, rinuncia a se stessa, si lascia condurre dallo Spirito e si abbandona
“tranquillo e sereno come bimbo svezzato in braccio a sua madre” (Salmo 131)
Quante volte queste parole del
Salmo tornano nei propositi e negli scritti di Suor Maria Chiara!
“Oh quanto mi sento piccola nella
via dell'amore! Sono come un piccolo bimbo che a stento comincia a fare i primi
passi, però se la mamma lo tiene per mano si sente più sicuro. Così io piccola,
buona a nulla chiedo al Padre di attirarmi a Lui e allo Spirito Santo di
bruciarmi del suo amore, perché mi sembra che la santità consista nel fare
sempre la volontà di Dio e nel pieno abbandono d'amore a tutto quello che Lui
dispone per noi ogni momento.” (n.140)
Suor Chiara chiedeva sempre a
Maria di stringerla al suo cuore e di aiutarla ad avere un'anima di bambina e a
Lei si affidava con queste parole; ”Mi getto nelle tue braccia, stringimi al
tuo seno. Nascondimi nel tuo cuore. Coprimi col tuo manto”.(Q.6,p.267)
Nell' imminenza del Santo Natale
ci è sembrato doveroso ricordare la devozione di Suor Maria Chiara a Gesù
Bambino non come espressione di sentimentalismo e infantilismo, bensì come
scelta radicale di umiliazione e santificazione.
Accostiamoci anche noi alla culla
di Gesù Bambino come ad una cattedra e chiediamo al Verbo Incarnato lo spirito
dell'infanzia, se vogliamo aspirare ad entrare nel regno dei cieli.
* * *
La missione
di sr. Maria Chiara:
vivere per
la gloria di Dio e per la salvezza di tutte le anime
(Seconda puntata a cura di Gabriella Zagonel
)
Qualche anno
prima della morte, Chiara ebbe la consolazione di sapere che le sue preghiere,
le sue immolazioni offerte per la salvezza di tutti i peccatori sarebbero state
esaudite
Parole di Mamma: “Il
tormento dell'amore è la purificazione, l'amore diventa sempre più puro e dà
gioia a Gesù, essendo un potente mezzo per salvare tutte le anime, come
desideri.
Non ti ricordi che a ventuno anni, nel giorno della tua
professione hai chiesto a Gesù: dammi il martirio del cuore e anche quello del
corpo, se tu lo vuoi. Allora nella tua ingenuità non comprendevi fino in fondo
la grandezza di questa tua spontanea richiesta che dà tanta gloria a Dio e,
unita ai meriti di Gesù, salva i peccatori. Coraggio, non vuoi salvarli tutti?
“Sì, mamma, ma forse Gesù si stancherà che sono così insistente?”
“No, piccola mia! Non ti ricordi quel giudice iniquo con la
vedova?
Non temere, verrà un giorno che Gesù ti dirà: sia fatto come vuoi
tu.”
“O mamma, grazie!
Dillo anche tu a Gesù, che ti ascolta sempre. Digli che non voglio andare in
Paradiso senza i miei fratelli peccatori.”
“Abbi fiducia e il tuo desiderio sarà soddisfatto” 19luglio 1990
Parole di Gesù
Agli inizi di
Dicembre del 91 mentre insistevo pregando Gesù che mi desse la salvezza di
tutti i miei cari fratelli peccatori, Lui, con infinita dolcezza, mi disse:
“Piccola mia, sì Io il tuo Gesù ti prometto che te li darò tutti,
però dovrai pagarli a caro prezzo!”
Con mia grande
sorpresa e confusione ho risposto: “Ma Gesù, Tu lo sai bene che sono un povero
nulla, solo miseria e peccato!” E Lui:
“Sì lo so che sei niente, ma io stesso ti
darò di che pagare. Sii generosa, unisci tutto ai miei meriti e continua sempre
a dirmi il tuo Sì pronto.”
“Sì, Gesù mio,
però confidando solo nel Tuo aiuto e in quello della Madre Tua! Se mi mancasse
il Tuo aiuto, Gesù caro, per la mia debolezza, sarei capace di tradirti. Sono
Tua proprietà, fa di me tutto quello che vuoi confido solo in Te. Dicembre 1991
Parole di Mamma: “Non
temere, continua a bussare al Cuore di Cristo e abbi fiducia, speranza”
“Sì mamma, sì
mamma! Gesù a Te nulla può negare, intercedi Tu per me; digli che li voglio
tutti, che dia loro il pentimento, il perdono, il suo Paradiso, non voglio
andare senza di loro nel Suo Regno, o li accolga tutti o escluda anche me;
ovunque sarò, sempre lo amerò. Oh mamma, aiutami Tu!”
“Piccolo tesoro mio, non perderti di
coraggio, insisti, prega, offri, fa’ come ha fatto la vedova del Vangelo che
chiedeva al giudice giustizia del suo avversario, ma lui per un po’ di tempo
non volle, ma poi pensò:
-di Dio non me ne importa niente e degli uomini non me ne curo, ma
farò giustizia perché mi innervosisce. - Così fece. E tu, piccola mia sai il
resto che Gesù ha detto. Ti assicuro che così farà Gesù con te, anzi sta
facendo”.
Mamma, Gesù mi ha
detto: “Sei proprio una bambina! Quando
finirai di tormentarmi?”
Ho risposto:
“Gesù, finché ci sarà un peccatore sulla faccia della terra non Ti lascerò in
pace, perdona la mia durezza di testa e ascolta la Tua mamma che Te lo chiede
per me, a lei non puoi dire di no.
“Coraggio, dunque e fiducia.” Anno 1992
Parole di Gesù: “O se conosceste la tenerezza del mio Cuore! Poco
importa a me la vostra debolezza, Io stesso supplisco a quello che manca in
voi, vi cerco, vi aspetto per darvi il bacio del perdono.
Farò conoscere
come il mio Cuore si serve delle loro stesse debolezze per dare vita a molte
anime che l’hanno perduta col peccato.
Farò capire che
la misura del mio amore e della mia misericordia non ha limiti, sarei pronto a
morire ancora sulla Croce per salvare un solo peccatore.
Ti ripeto che la
mia gioia è di perdonare, desidero perdonare, mi riposo perdonando.
Sono sempre in
attesa che i peccatori vengano a me con fiducia, venite, venite, la mia
misericordia vi attende, non perdetevi di coraggio, il mio Cuore è aperto per
voi…
Il mio dolore più
grande sarebbe che un’anima caduta nel peccato dubitasse del mio perdono.
Vi amo come può
amare Dio che è morto in Croce per voi.
Piccola mia, fa sapere!
Pregate, pregate per i peccatori, questa è la preghiera più cara
al mio Cuore, prometto che sempre la esaudirò. Venerdì Santo
1992
Parole di Mamma: “Piccola mia, non temere, abbi fiducia, non
stancarti di chiedere la salvezza di tutti i peccatori! Questa è la gioia di
Gesù, e anche gioia del mio Cuore di mamma: sono tutti miei carissimi figli!
Non stancarti, continua pure a supplicare, implorare, ti assicuro che sarai
esaudita.
Ripeti spesso
questa piccola preghiera a Gesù, ti assicuro che gli darai tanta gioia:
“Cuore divino di Gesù Ti amo! Per amore della Tua infinita misericordia
salva tutte le anime. Q7,87. Anno 1993
Editore / Proprietario: “Comitato
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Direttore responsabile: Daniela Ghio
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Aut. Tribunale di Padova n. 1770 del 18/12/2001
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